CUORE ROSSOBLÙ

di Giuseppe Tassi

di Giuseppe Tassi

Bologna-Fiorentina 2-1. Decidono Barrow e Arnautovic

Il Bologna vince la sua prima partita di campionato con il traghettatore

Bologna-Fiorentina 2-1. Decidono Barrow e Arnautovic

 

 

È il fiorentino Vigiani, tecnico della Primavera rossoblu , a mettere un cassa i tre punti contro la Fiorentina.
Non c’è più Mihajlovic, chiuso nella sua casa romana a seguire la partita, non c’è ancora Thiago Motta che per ora sorveglia il suo Bologna dietro un vetro della tribuna d’onore.
Ma Vigiani se la cava egregiamente perché una squadra molto logica, coperta e brava a sfruttare il contropiede riesce a battere la Fiorentina in rimonta.
Barrow il redivivo e l’inesorabile Arnautovic ribaltano il gol di Martinez Quarta, che aveva illuso la Viola.
Ora i punti in classifica sono 6, come i gol di Arnautovic, capocannoniere.
E il Bologna può guardare il campionato da una prospettiva diversa.
Non è merito da poco per il bravo traghettatore, che consente a Thiago Motta di cominciare il suo mandato con meno apprensione.
Per giocare un calcio produttivo non serve nessuna rivoluzione.
Il canovaccio resta il solito 3-5-2 con alcuni inserimenti che si rivelano preziosi: lo ‘sconosciuto ‘ (da Sinisa) Posch come difensore destro, Kasius sulla fascia, Aebischer a centrocampo e Barrow spalla offensiva per sua maestà Arnautovic.
È una squadra perfetta per azzerare i rischi in ogni zona del campo e per svolgere al meglio il suo compitino tattico.
Lo spettacolo e il bel calcio sono un’altra cosa ma il predominio territoriale della Fiorentina resta sterile.
Tolta una deviazione di Skorupski su colpo di testa , il Bologna può amministrare la sua gara accorta e attendista.
Finché Saponara non indovina un cross teso a rientrare e una difesa troppo passiva consente a Martinez Quarta la deviazione vincente.
E’ qui che il Bologna fa il salto di qualità innescato dal solito Arnautovuc, da una verticalità ritrovata e dagli sbandamenti della difesa viola.
Prima Marko avvia il contropiede vincente di Barrow con una magica rovesciata no-look, poi Kasius, servito da Barrow, centra ad alta qualità un pallone che Arna letale trasforma in gol.
Il teorema dimostra che il Bologna fatichera’ sempre a costruire gioco.

Ma è vero pure che il pressing alto può sostituire una manovra più articolata, se si ha la forza fisica e mentale per sostenerlo.

E il calcio verticale può essere un pugnale fra le costole di qualsiasi avversario se Kasius e Barrow trovano la giornata giusta.
Il risentimento muscolare che costringe Arnautovuc a lasciare il campo con anticipo macchia la gioia della vittoria.
Ma c’è un nuovo allenatore in arrivo, la sosta è ad un passo ed ora il Bologna può provare a rifondarsi con sei punti in classifica.

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