Una mostra che ricorda il ruolo di interlocutore con artisti internazionali e le sue attività di curatore, critico, traduttore dell’artista afroamericano Henry Martin che, neppure trentenne, si trasferì nel SudTirolo.
Correspondences: about HENRY MARTIN
BOLZANO – ar/ge kunst, Kunstverein Via Museo 29
Dal 19/11/2022 al 04/02/2023
ar/ge kunst, Kunstverein di Bolzano, è stato fondato nel 1985 e deriva il suo nome dall’abbreviazione di Arbeitsgemeinschaft (comunità di lavoro), a indicare l’obiettivo di promuovere un’idea di lavoro collettivo intorno ai linguaggi dell’arte contemporanea e alla loro relazione con discipline quali l’architettura, il design, le arti performative ed il cinema.
Dal 19 novembre 2022 gli spazi del centro ospitano la mostra Correspondences: about HENRY MARTIN a cura di Emanuele Guidi.
Arrivato in Italia nel 1965, l’autore, critico, traduttore e curatore Afroamericano Henry Martin (Philadelphia, 1942 – Aica di Fiè 2022) si trasferisce ad Aica di Fiè, Sudtirolo, nel 1971.
Continuerà a risiedere in questa frazione montana dopo il matrimonio con l’artista Berty Skuber, vivendo al contempo in città come Venezia, Roma, New York, Nizza e Philadelphia e abitando una geografia definita dalle relazioni personali e professionali con moltissimi artisti/e critici del suo tempo.
“Fuori dalla metropoli il mio pensiero ha la possibilità e il tempo di formarsi” risponde a Lea Vergine che lo intervistò nel 1988 per Vogue Italia.
La mostra è un momento di studio ed un omaggio alla figura di Henry Martin che dal suo “rifugio rurale” è stato, per oltre cinquant’anni, interlocutore privilegiato di molti artisti statunitensi, italiani ed europei, principali protagonisti del Fluxus, Mail Art, Arte Povera e Concettuale.
Ad Aica di Fiè, Martin ha sviluppato il suo ruolo dentro e fuori al mondo dell’arte e della cultura, che lo ha portato ad essere co-autore di libri d’artista, autore e curatore di importanti monografie, traduttore di testi e pubblicazioni, ma anche curatore di mostre, performer e produttore.
Il progetto espositivo raccoglie una parte di questa storia attraverso una selezione di libri d’artista, opere d’arte, lettere e tracce di vita che testimoniano la fitta corrispondenza e dialogo di Henry Martin con artisti come, tra gli altri:
Ray Johnson, Gianfranco Barruchello, Geoffrey Hendricks, George Brecht, Alighiero Boetti, Michelangelo Pistoletto, Arturo Schwarz, Lea Vergine, Anna Maria Ortense e Berty Skuber, sua compagna di vita.