Uno spazio inedito a Palazzo della Ragione a Verona è di scena l’arte contemporanea.

CONTEMPORANEO NON-STOP IL RESPIRO DELLA NATRURA

Doveva inaugurarsi il 15 dicembre la mostra della, ma causa persistenza della pandemia da Covid19 l’apertura e rinviata a dopo il 15 gennaio 2021, se le condizioni di sicurezza sanitaria lo permettono.

Tuttavia la durata della mostra fa ritenere che appena superata la fase della Pandemia ci sarà tempo sufficiente per poterla visitare.

In occasione dell’edizione in digitale di ArtVerona, la Galleria d’Arte Moderna (GAM) “Achille Forti” di Verona aveva in programma di proporre, fino al 30 settembre 2021, la mostra CONTEMPORANEO NON-STOP – il respiro della natura.**

La GAM utilizza per la prima volta un nuovo spazio ,aperto al pubblico a Palazzo della Ragione.

E’ una mostra particolare che vuol far conoscere alcune delle opere più suggestive e significative d’arte contemporanea della sua Collezione.

L’allestimento è l’occasione per valorizzare le opere di artisti di rilevanza internazionale con lavori di assoluto interesse, ma anche per far conoscere l’architettura di una parte del palazzo per la prima volta aperta al pubblico: il visitatore, soprattutto quello più giovane, sarà invitato ad un approccio aperto e ricettivo nei riguardi del mondo che gli artisti evocano vivendo un’esperienza empatica e conoscitiva.

Si è scelta una selezione di opere che meglio possono esprimere il modo in cui l’arte si rapporta con la natura.

Forme naturali dell’arte che si specchiano e si confondono nelle forme d’arte della natura: fuoco, aria, terra e acqua, come elementi primari del mondo naturale, prorompono nei linguaggi contemporanei attraverso l’uso di materiali poveri e della tecnologia digitale per cogliere il “respiro” dell’antica e sconfinata metafora della creazione che si traduce nella grande enigmaticità dell’arte.

In mostra ci saranno opere di Fabrizio Plessi, Davide Coltro, Gohar Dashti, Enzo Fiore, Guerresi Maimouna, Sara Rossi , Vittorio Corsini oltre ai maestri Pino Castagna, Eugenio Degani e Alik Cavaliere.