Come restaurare una superficie in marmo

Talvolta accade che il piano in marmo che ricopre la superficie di una consolle o del vecchio comodino di casa, presenti danni di varia natura quali:macchie, sbeccature o lesioni, che vanno a compromettere la bellezza e la stabilità del piano d’appoggio. Per quanto riguarda l’asportazione delle macchie di superficie, è consigliabile procurarsi i seguenti materiali:

– polvere di pietra pomice
– un panno di lana
– una spugna
– un barattolo di cera neutra in pasta per marmo o cotto.

La prima fase operativa consiste nel versare la polvere di pomice sul marmo che viene strofinata con movimenti circolari utilizzando una spugna umida. Successivamente, si asporta la polvere con uno straccio intriso d’acqua tiepida e, quando la fase di lavaggio è completa, si passa alla riparazione della lesione. Qualora il piano si presenti spezzato, si uniscono le parti applicando una colla epossidica. Questo adesivo è di facile applicazione, in quanto non essendo a presa rapida, lascia il tempo per correggere l’incollaggio nel caso non risultasse subito perfetto. In sostituzione della colla epossidica, le fratture possono essere ancorate tra loro usando del Sintolit per marmo e ceramica, che ha il potere di saldare e allo stesso tempo di stuccare la lesione. Dopo aver miscelato il Sintolit con una pasta indurente ( che si trova nella confezione in vendita), viene applicato nelle lacune, servendosi di una spatola.Dopo dieci minuti dall’applicazione, quando si è perfettamente asciugato, viene levigato con carta vetrata n. 100 e carta abrasiva n. 400. Infine, le stuccature realizzate possono essere colorate con colori acrilici o con le vernici per ceramica, tentando di imitare il colore di fondo e le eventuali venature del marmo. L’ultima fase del nostro restauro riguarda la stesura della cera neutra mediante l’uso di un pennello a setole rigide. Dopo circa due ore si procede alla lucidatura del piano servendosi di un semplice panno di lana.

(Articolo a cura di Loredana Rizzo)

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