L’arte aborigena non è solo l’arte dei nativi australiani prima della colonizzazione inglese, ma anche tutte quelle forme di espressione tipiche degli aborigeni contemporanei.
Colori d’Australia Dipinti, poesie e scritti aborigeni
Nata nel 1908 la Galleria Bolzani è oggi in centro a Milano con ingresso di fronte alla Casa del Manzoni, a pochi passi da Gallerie d’Italia di piazza della Scala e dal Museo Poldi Pezzoli di via Manzoni.
Dal 5 aprile la galleria presenta Colori d’Australia. Dipinti, poesie e scritti aborigeni, mostra curata da Alberto Bolzani e margherita Zanotelli che evidenzia come l’arte sia un elemento essenziale della civiltà aborigena.
Legata in generale a una storia, a un percorso o a un sito l’arte Aborigena si esprime attraverso diverse forme di espressione, tra cui il canto, la poesia, la danza, il mimo e la pittura.
Nel Nord dell’Australia i nativi si esprimevano con dipinti figurativi mentre nel sud e nel centro del Paese d’arte principale è più schematica, con opere costituite principalmente da motivi geometrici.
Quando si parla oggi di arte aborigena si intende non solo l’arte degli aborigeni australiani prima della colonizzazione ma anche quella degli artisti aborigeni contemporanei, tra cui la silografia sul legno, dipinti, costumi da cerimonia, sculture o gli ornamenti di armi antiche o di utensili.
L’arte aborigena è quindi estremamente ricca, come le pitture rupestri.
Per meglio comprendere il valore di quest’arte, durante la mostra sono previsti alcuni incontri di approfondimento:
- sabato 9 aprile alle 17.30 la presentazione del libro Le nostre voci. Scritti politici e sociali degli aborigeni australiani.
- martedì 12 aprile ore 18.30 la presentazione del libro My People. La mia gente di Oodgeroo Noonuccal.
- giovedì 21 aprile ore 18.30 conferenza Introduzione alla pittura aborigena tenuta dal curatore Alberto Bolzani.