Artista lontano dall’attualità dell’arte contemporanea Parmiggiani ha concentrato la sua ricerca sui temi del silenzio, dell’assenza e della memoria.
CLAUDIO PARMIGGIANI
Fondata a Londra nel 2002 La Simon Lee Gallery rappresenta artisti di diverse generazioni le cui pratiche esplorano una vasta gamma di media, dalla scultura e pittura al video e alla fotografia.
L’interesse particolare è rivolto ad artisti che condividono un ampio interesse per l’esplorazione del concettuale.
Con l’obiettivo di fornire un pubblico internazionale significativo per i suoi artisti, la galleria organizza regolarmente il suo programma con mostre storiche e mostre collettive sempre rivolte ad evidenziare i cambiamenti nella pratica e nel pensiero dell’arte contemporanea.
Dal 16 giugno la galleria propone una mostra personale dell’artista italiano Claudio Parmiggiani.
Nato a Luzzara nel 1943 e considerato tra i maggiori protagonisti del panorama artistico internazionale, Claudio Parmiggiani è un artista raro.
Il suo volontario “esilio” dalla scena artistica italiana, il suo ostinato silenzio da oltre quaranta anni, valgono, nel mondo artistico di oggi, come una presa di posizione di una radicalità pressoché unica.
In un contesto in cui la confusione dei valori è la regola, la sua è divenuta una presenza morale e il suo silenzio un’autorità critica.
Volutamente lontano dall’“attualità” dell’arte contemporanea, lontano da gruppi o movimenti, Parmiggiani ha saputo sviluppare un linguaggio, innovativo, personale e allo stesso tempo profondamente universale.
Egli ha concentrato la sua ricerca sui temi della memoria, dell’assenza e del silenzio, sviluppando un linguaggio che è al tempo stesso personale e collettivo.
La tesi dominante di Parmiggiani è la sua ricerca di un’immagine, un oggetto o un assemblaggio che trascenda il tempo e l’esperienza individuale per evocare una verità universale ed esistenziale.
Per la sua quarta presentazione con la galleria e la sua terza mostra nello spazio londinese, presenterà opere nuove e storiche, comprese le sculture e la sua firma Delocazione.