Figlio d’arte, il fotografo Claudio Abate mostra giovanissimo il suo talento fotografando nel 1959 l’artista Mario Schifano
Claudio Abate superficie sensibile – ROMA MAXXI – 03 marzo 2023 > 04 giugno 2023 – a cura di Ilaria Bernardi e Bartolomeo Pietromarchi
- 03 marzo 2023 > 04 giugno 2023
- extra MAXXI
- a cura di Ilaria Bernardi, Bartolomeo Pietromarchi
Il MAXXI Museo nazionale delle Arti del XXI secolo presenta fino al 4 giugno 2023 la mostra Claudio Abate: superficie sensibile a cura di Ilaria Bernardi e Bartolomeo Pietromarchi.
Viene proposto un racconto visivo attraverso la selezione di oltre 150 fotografie, dalle più celebri alle meno note, fino ad alcune ancora inedite di Claudio Abate.
Nato a Roma nel 1943 Claudio Abate è figlio d’artista, l padre era infatti pittore con studio in Via Margutta.
Questa via sarà anche il punto di partenza della sua carriera e della sua vita; qui, infatti, usando la sua prima macchina fotografica, aprirà verso i 15 anni nel locale del padre un laboratorio di fotografia.
Nel 1959 era ancora giovanissimo quando i suoi primi scatti in bianco e nero a Mario Schifano testimoniano il suo talento.
La mostra al MAXXI ripercorre la produzione di Abate attraverso la “lente” del suo archivio, spazio allo stesso tempo di lavoro e concettuale che permette di indagare gli aspetti più profondi e nascosti del suo autore e che oggi costituisce un prezioso patrimonio per gli studi storico-artistici sull’arte italiana e internazionale.
La produzione di Claudio Abate spazia infatti dalle fotografie di opere, artisti e mostre dell’Arte Povera, agli scatti sulla scena artistica ed espositiva in Italia e all’estero, fino a fotografie su teatro, moda, costume, attualità.
Nove sezioni tematiche, arricchite da documenti d’archivio, filmati, testimonianze d’epoca, per portare alla luce i rapporti di Abate con artisti e istituzioni, ma anche approfondire la sua ricerca fotografica.