Immagini della Cina proposte da Martin Parr e Marc Riboud in collaborazione con l’Agenzia Magnum Photos
Il Forte di Bard di Aosta ospita la mostra fotografica China. Dalla rivoluzione culturale alla superpotenza globale
Il Forte di Bard, rimasto pressoché intatto dal momento della sua costruzione, rappresenta uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramento di primo Ottocento.
Dismesso nel 1975 dal demanio militare, il Forte è stato acquisito dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta nel 1990.
Ora il complesso del Forte e del Borgo di Bard è il nuovo polo culturale delle Alpi Occidentali.
Grazie al recupero dell’imponente fortezza sabauda e di alcune aree ad essa connesse, è stato realizzato un progetto che fonde all’interno di un’unica struttura, spazi e servizi innovativi per la cultura e strutture ricettive di alta qualità.
Alla Cina di ieri e di oggi, alle sue trasformazioni sociali ed economiche ed alle sue tante contraddizioni, è dedicata la mostra fotografica China. Dalla rivoluzione culturale alla superpotenza globale, progetto inedito curato dal fotografo di fama internazionale Martin Parr, promosso da Forte di Bard e Agenzia Magnum Photos e allestita negli spazi della fortezza fino al 17 novembre 2024.
Un gigante economico in costante evoluzione, destinato ad essere sempre più centrale negli equilibri geopolitici mondiali: la Cina è oggi la seconda economia mondiale dopo gli Stati Uniti e con oltre 1,4 miliardi di abitanti, è lo Stato più popoloso al mondo nonché il quarto per estensione territoriale.
La mostra si avvale della straordinaria collaborazione della prestigiosa Agenzia di fotogiornalismo Magnum Photos.
Dalla sua creazione nel 1947 fino ad oggi, i numerosi membri e affiliati hanno viaggiato e immortalato la Cina nei suoi diversi territori.
All’interno del numeroso e diversificato panorama dei fotoreportage realizzati, spiccano proprio quelli di Marc Riboud e Martin Parr a cui la mostra è dedicata.
Entrambi hanno viaggiato più volte in Cina, ponendo l’attenzione sulle trasformazioni sociali ed economiche del Paese a seguito dei grandi cambiamenti politici che l’hanno attraversata.