Giuseppe Panza di Biumo definì l’artista Chiara Dynys, artista della luce, per il ruolo fondamentale che la luce assume nelle sue opere.
Chiara Dynys: Parade
Alla Galleria Cortesi di Lugano l’artista Chiara Dynys (Mantova 1958) propone una selezione di lavori recenti caratterizzati dalla luce proiettata o emanata dal colore della materia, insieme ai primi esemplari di una serie mai vista prima dal pubblico.
Una mostra che conferma la definizione “artista della luce” che alla Dynys diede Giuseppe Panza di Biumo.
Sono esposti a Lugano i libri della sua collana Tutto (dal 2015) presentati aperti a pagine con due parole contraddittorie viste in rilievo, i cui significati opposti si neutralizzano a vicenda.
Diversa è la presentazione dei libri Enlightening Books (dal 2010) composti da venti elementi realizzati in vetro opalino, sabbiato e dipinto a mano in varie tonalità di bianco.
Questi libri vengono visualizzati chiusi, in posizione verticale e allineati come se fossero su uno scaffale.
Resistenti alla lettura, illuminati da dietro e della massima eleganza, forniscono una metafora visiva della conoscenza come luce che rivela, che può condurci alla verità e superare le ambiguità nascoste nel linguaggio.
La serie Fluo S.T. è fatta invece di cornici in plexiglass fluorescente che racchiudono superfici rettangolari dello stesso materiale in cui sono tagliati inserti riflettenti che sembrano fessure che si aprono su un presunto “altrove”.
Non esiste un luogo simile, tuttavia, quando gli osservatori si avventurano da vicino, vedono solo il proprio sguardo riflesso su di loro.
Infatti, gli specchi compaiono frequentemente nell’opera di Dynys, una presenza centrale quasi quanto la luce.
Ma mentre alla luce viene assegnato un ruolo che potenzialmente disturba la percezione, gli specchi ci richiamano al qui-e-ora in cui ci troviamo, alla nostra stessa presenza drammatica.
Chiude la mostra una scultura in vetro di Murano Porta di Giuseppe, versione di medie dimensioni della porta monumentale installata da Dynys nel parco di Villa Panza a Varese.
