Immagini di quell’universo parallelo che sono i Pub, parte della vita quotidiana e della cultura urbana della città.

Chez Icke. Die Kneipe – ein paralleles Universum Anna Lehmann-Brauns, Friederike von Rauch und Stefanie Schweiger – Mostra Pub Berlino

BERLINO – Kommunale Galerie Berlin Hohenzollerndamm 176

Dal 24/02 al 28/05/2023

Dal 24 febbraio 2023 la Galleria Comunale di Berlino ospita la mostra  Chez Icke. Die Kneipe – ein paralleles Universum (Anna Lehmann-Brauns, Friederike von Rauch und Stefanie Schweiger).

Tema della mostra sono i Kneipe/pub, locali pubblici che, chiamati anche Chez Ickes, sono una parte viva del quartiere e della storia culturale di Berlino.

Come stanze in penombra con biliardi, ghirlande, piante verdi e soprammobili, i pub sono palcoscenici della vita, luoghi meravigliosi e stravaganti allo stesso tempo, universi paralleli.

Chi vi entra e oscilla con loro può imparare molto sulle preoccupazioni, la gioia e la realtà sociale.

Il pub è un punto di contatto, posto per parlare, ballare, ridere, piangere, bere, ribellarsi, cadere e rialzarsi.

Il pub ha una lunga tradizione.

Fa parte della vita urbana quotidiana e modella la cultura urbana.

Nel pub sono state fatte discussioni, scelte politiche che a volte hanno segnato la storia.

Per molti ospiti, il pub è un luogo di rifugio e allo stesso tempo offre compagnia.

Motivo sufficiente per avvicinarsi all’argomento e trovare immagini per una tradizione che custodisce segreti e che sta lentamente scomparendo.

Tre fotografi affrontano l’argomento nei propri linguaggi artistici.

Stefanie Schweiger si rivolge alle persone, le incontra con sensibilità, cerca di colmare le differenze, scoprire somiglianze e mettersi in gioco.

Nei suoi ritratti mantiene l’equilibrio tra interpretazione e documentazione.

Friederike von Rauch utilizza la fotografia per trattare l’architettura, lo spazio e l’atmosfera, che osserva e cattura con precisione.

Il suo lavoro è caratterizzato da riduzione e concentrazione.

Anna Lehmann-Brauns si occupa dello spazio come luogo della memoria, in bilico tra la rappresentazione di un luogo specifico e uno spazio surreale.

Crea composizioni fotografiche ad alta intensità di colore.