Charles Ray è uno degli artisti contemporanei più interessanti e le sue sculture, astratte o figurative, sembrano avvolte nel silenzio.
Charles Ray Sculpture-fiction
Nel 1969 il presidente Georges Pompidou decise di dotare Parigi di un grande centro per l’arte e la cultura in grado di ospitare in un unico edificio il Museo Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, una grande biblioteca pubblica, un centro di ricerca e creazione musicale.
La costruzione iniziò nel maggio 1972 con alla guida due giovani architetti, Renzo Piano e Richard Rogers. E si è conclusa con l’inaugurazione nel 1977.
Oggi il Centre Pompidou è una delle più importanti e prestigiose istituzioni per l’arte contemporanea a livello internazionale.
Dal 16 febbraio 2022 la galleria 2 del livello 6 del Museo presenta una mostra dello scultore Charles Ray.
Per la prima volta in Francia, il Centre Pompidou e la collezione Borse de commerce / Pinault propongono una monografia dedicata a questo artista, figura di spicco della scultura americana contemporanea.
Nato a Chicago nel 1953, Charles Ray vive e lavora a Los Angeles dopo aver passato l’infanzia in Illinois vicino a una sorella malata di schizofrenia.
Questa esperienza ha segnato la sua ricerca come lo stesso artista ha sottolineato in occasione di una serie di mostre che a fine anni Novanta lo hanno fatto conoscere al pubblico americano elevandolo a scultore tra i più interessanti nello scenario internazionale dell’arte contemporanea.
Le sue sculture, astratte o figurative, sono avvolte dal silenzio.
Se l’esperienza infantile di vivere con una schizofrenica ha avuto un effetto su di lui, questo va cercato tra le righe delle sue opere.
Forse l’influenza maggiore sta in una delle idee portanti del suo lavoro: l’intuizione che la realtà è molto più complicata di ciò che percepiamo, pensiamo o immaginiamo di essa, e spesso completamente divergente.
La mostra propone una raccolta di opere rappresentative del lavoro di cinquant’anni ed è stata immaginata in dialogo con l’artista.