Ipervisioni mostre virtuali degli Uffizi: in 32 immagini di disegni e stampe del 1790 vengono presentati antichi giochi e antiche tradizioni fiorentine.
C’ERA UNA VOLTA Antichi giochi e tradizioni toscane nelle incisioni di Carlo Lasinio e Giuseppe Piattoli (1790) – Mostra online
FIRENZE – Gallerie degli Uffizi Piazzale degli Uffizi, 6
MOSTRA VIRTUALE ONLINE
Lo staff delle gallerie degli Uffizi ha elaborato e messo in rete una serie di mostre virtuali con lo scopo di stimolare la conoscenza del ricco patrimonio d’arte che è concentrato alle Gallerie degli Uffizi Firenze, compresi il Corridoio vasariano, Palazzo Pitti e il giardino di Boboli.
Dal 23 dicembre 2022 è in rete la mostra C’ERA UNA VOLTA, Antichi giochi e tradizioni toscane nelle incisioni di Carlo Lasinio e Giuseppe Piattoli (1790).
Il progetto della mostra che presenta 32 immagini è di Chiara Ulivi che ne ha curato le schede, con il coordinamento di Francesca Sborgi, testo d’introduzione di Laura Donati e foto di Roberto Palermo.
La mostra presenta il progetto editoriale che alla fine del Settecento gli editori Niccolò Pagni e Giuseppe Bardi avviarono con la collaborazione di due docenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze Giuseppe Piattoli, professore di disegno e Carlo Lasinio docente di incisione.
Il volume da essi pubblicato è molto popolare e rappresenta i giochi tradizionali fiorentini.
Sono rappresentati con opere a stampa antichi giochi e tradizioni di Firenze come:
- La pentolaccia, il classico tegame di terracotta riempito di dolciumi, da rompere bendati con un bastone,
- L’altalena,
- Il pallone,
- La berlina, che metteva una persona al centro di uno scherzo crudele
- la Beccalaglio, versione toscana della mosca cieca
- Le pallottole, un tipo di gioco delle bocce,
- Il guancialin d’oro, versione ingentilita della Mano calda, una persona colpita con uno schiaffo alle spalle deve riconoscere l’autore,
- Il bicci calla calla, il giocatore deve indovinare quante dita mostra il compagno che gli monta in spalla,
- Il capo a nascondersi, classico gioco del nascondino,
- Il saccomazzone, due giocatori bendati e legati ad un sacco per terra si colpiscono con panno annodato,
- Il cappelletto, variante del gioco del testa e croce,
- Madonna fuscellina, un giocatore seduto a terra deve acchiappare gli altri che girano attorno,
- Il ceppo, messo a bruciare nel camino la vigilia di Natale per leggere auspici dalle faville e spargere poi nei campi la sua cenere come voto augurale per le coltivazioni,
- Il ballo,
- Le Befane, tradizione di portare in corteo per i quartieri della città, un fantoccio vestito da donna la sera del 5 gennaio come avvio dei festeggiamenti del Carnevale,
- Le chiavi, altra variante della mosca cieca con due bendati si rincorrono al battere di due chiavi,
- Il berlingaccio, tradizione del Giovedì grasso che si chiude con il falò del fantoccio di Carnevale,
- Le rificolone, tradizionale sfilata del 7 settembre a Firenze con lanterne e candele accese su alti bastoni,
- I birilli,
- il trucco a terra, una specie di croquet, con palline che colpite da una mazza devono passare entro un cerchio,
- La civetta, un giocatore indossa un berretto che i suoi avversari cercano di far cadere a terra,
- L’infilalago, gioco prevalentemente femminile che vede vincitrice quella che infila più aghi in condizioni di equilibrio precario,
- La lotta
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