Una mostra per celebrare il primo centenario della nascita dell’artista Veneziano Ernani Costantini.
Cento anni di Ernani
La Fondazione Bevilacqua La Masa propone dal 14 gennaio nella sede di Palazzetto Tito, una mostra in omaggio di Ernani Costantini (1922 – 2007) in occasione del centenario della nascita.
Ernani Costantini era nato a Venezia nel 1922 e qui ha pressoché sempre vissuto e lavorato fino alla morte, nel 2007.
Formatosi alla scuola d’Arte dei carmini a Venezia, nei difficili anni del dopoguerra ha lavorato prima come ‘manovale pittore’ per le scenografie della Scalera Film e poi come disegnatore al Magistrato delle Acque dedicandosi però sempre più alla produzione pittorica dalla metà degli anni Cinquanta.
Certamente le radici profonde della pittura di Costantini erano ben radicate nella tradizione veneta e teneva presente tutta la lezione che dal Rinascimento ha fatto del colore l’elemento costruttivo, espressivo e atmosferico principale.
Fu definito dal filosofo Massimo Cacciari un artista indipendente il cui lavoro era però in attivo confronto sia con la tradizione lagunare sia con i grandi del Novecento.
Ernani ha svolto una intensa attività nel campo dell’arte sacra realizzando oltre quaranta commissioni, tra cui le estese pitture murali a Sacca Fisola, Altobello e Marghera ed alcuni cicli completi della Via Crucis.
La mostra a palazzetto Tito raccoglie opere da tempo non visibili al pubblico, realizzate dalla seconda metà degli anni Cinquanta sino all’ultima dipinta nel 2005.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo con approfonditi testi storico-critici della curatrice Francesca Brandes e del critico Stefano Cecchetto, e raccoglie testimonianze dei rapporti di Ernani con coevi esponenti della cultura e dell’arte, da Guido Perocco a Paolo Rizzi, ed altresì memorie sui luoghi, scomparsi, frequentati da Ernani nella sua attività.