La nascita della chitarra elettrica e la sua evoluzione fino ai tempi odierni ha influenzato la storia della musica. L’esigenza di amplificare la chitarra è stata dettata soprattutto da esigenze di “farla sentire” quando doveva confrontarsi con il volume di altri strumenti. La storia della chitarra elettrica parte in America: il primo pick-up magnetico fu inventato da George Beuchamp nel 1931 e successivamente fu Adolf Rickenbecker a iniziare sperimentazioni per elettrificare la chitarra. La prima chitarra prodotta, in seguito a varie sperimentazioni, fu la Gibson ES-150 caratterizzata dal corpo cavo, vuoto (hollow-body) e inventata da Charlie Christian considerato il padre della chitarra Jazz. In Italia la prima chitarra elettrica fu costruita nel 1937 ad opera di Airoldi di Galliate, che usò come sistema di amplificazione una normale radio. Alla fine degli anni ’40 Leo Fender realizza la sua prima chitarra modulare costruita con un corpo solido, e il 1953 è l’anno di nascita della Stratocaster che a tutt’oggi non presenta sostanziali modifiche rispetto al modello originale.
Read moreLa chitarra elettrica: evoluzione e importanza dell’effettistica