CARMELO ZOTTI Nel segno del realismo mitico/ opere inedite 1953-2007

Controllare preventivamente esattezza dei dati su mostra, orari e condizioni d’ingresso nel sito. NB obbligo Green Pass per accedere agli spazi espositivi chiusi

- DATA INIZIO: 12/12/2021

- DATA FINE: 30/01/2022

- LUOGO: MARENO DI PIAVE (TREVISO) Fondazione Gianni Ambrogio

- INDIRIZZO: Piazza Municipio,42

- TEL: +39 3493930557

Carmelo Zotti ha sempre affiancato pittura e disegno, mettendo in evidenza l’importanza dell’espressione segnica e del suo rapporto inscindibile con il colore.

CARMELO ZOTTI Nel segno del realismo mitico/ opere inedite 1953-2007

 

 

Dal 12 dicembre 2021 viene riproposta una mostra su Carmelo Zotti, curata da Dino Marangon, in collaborazione con Michele Beraldo e Brigitte Brand, compagna di Carmelo.

Sono più di 60 tavole, spesso di grande e grandissimo formato, straripanti di colore, che percorrono l’intero percorso artistico di Zotti.

Dal 1953 quando, allievo di Bruno Saetti all’Accademia di Venezia, concorse, vincendolo, al Premio della Bevilacqua La Masa, e sino alla sua scomparsa nel 2007.

Quella di Carmelo Zotti (Trieste 1933 – Treviso 2007) è stata una carriera artistica particolarmente ricca e articolata: una ricerca che fin dalle origini è venuta affiancando pittura e disegno, mettendo in evidenza l’importanza dell’espressione segnica e del suo rapporto inscindibile con il colore.

E questa ampia mostra ripercorre e puntualizza meglio l’intero arco della creatività del pittore a partire dagli esordi caratterizzati da un istintivo impulso realistico (significativo un suo intenso autoritratto) e dal periodo di formazione all’Accademia di Venezia sotto la guida di Bruno Saetti.

Dopo aver esplorato, attorno alla metà degli anni Cinquanta, le possibilità di una libera parafrasi del reale caratterizzata da una sempre più ampia autonomia del segno e delle cromie, nella successiva serie dei “Deportati” la sua sempre latente propensione a figurare verrà confrontandosi anche con le molteplici risorse dell’informale.

Ben presto nuove e significative sollecitazioni gli verranno altresì da stimolanti viaggi e soggiorni in Egitto, in India e in Birmania e, in seguito negli Stati Uniti e soprattutto in Messico, e ancora in Olanda e in Germania e nel Nord Europa.

In tutti questi viaggi egli avrà la possibilità di ampliare i propri orizzonti entrando in contatto con culture, modi di vita ed espressioni artistiche sempre diverse.

In un’Italia ancora conservatrice e moralistica, Carmelo rivolse la sua attenzione ai misteriosi universi dell’eros alle affascinanti e talora destabilizzanti scoperte dell’antropologia, della psicologia del profondo e dell’etnologia, confidando nelle possibilità dell’immagine di riuscire a esplorare e comunicare più ampi e vitali orizzonti di libertà.

E’ il tempo in cui Carmelo Zotti rifonda la propria creatività immergendosi nell’universo del mito, concepito non come un repertorio di riferimenti eruditi, bensì come un fermentante magma immaginativo in grado di esprimere e dar forma alla complessa e talora contraddittoria varietà e ricchezza dell’attuale esistenza.

Ne emergerà una figurazione insieme coltissima e spontanea, ricca di nascosti riferimenti poetici, filosofici e letterari.

Sono opere che aprono ad originali confronti con la metafisica dechirichiana, le differenti espressioni del surrealismo, le sottili metafore visive dei maggiori esponenti del simbolismo, le suggestioni della figurazione baconiana, come pure con le incisive asprezze dell’espressionismo.

E’ un percorso che porta Carmelo ad un profondo e coinvolgente dialogo con la natura, in un ritrovato legame anche con la grande tradizione veneta di Tiziano, di Tintoretto e di Sebastiano del Piombo.

Una mostra che apre nuovi orizzonti di lettura sull’arte di un maestro del secondo novecento italiano.

L’ampia retrospettiva è promossa dal Comune di Mareno di Piave, con la collaborazione della Regione Veneto e dell’Archivio Carmelo Zotti, è accompagnata da un catalogo Antiga, con testi di Michele Beraldo e Dino Marangon.

ORARI DI APERTURA

  • Si consiglia di contattare l’archivio Carmelo Zotti per conferma orari prima di programmare la visita

INFO

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