Carlos Solito. Umanità, i volti nel tempo

- DATA INIZIO: 17/06/2023

- DATA FINE: 29/10/2023

- LUOGO: VILLA LAGARINA (TN) – Villa Guerrieri Gonzaga

- INDIRIZZO: Via Giuseppe Garibaldi

Nell’imperante era social, se c’è una cosa che non passa di moda è la fotografia. Mai come in questo tempo essa interiorizza un dialogo universale, mette radici in chi la contempla

Carlos Solito. Umanità, i volti nel tempo – Mostra Trento

 

Mostra fotografica Trento
Locandina

 

VILLA LAGARINA (TN) – Villa Guerrieri Gonzaga Via Giuseppe Garibaldi

Dal 17/06 al 29/10/2023

La Villa Guerrieri Gonzaga di Villa Lagarina, piccolo borgo in provincia di Trento ospita spesso mostre organizzate dalla Fondazione MART di Rovereto.

Fino al 29 ottobre è allestita la mostra Carlos Solito. Umanità, i volti nel tempo.

Carlos Solito, scrittore, fotografo, giornalista e regista, è nato a Grottaglie, in provincia di Taranto.

Solito gira il mondo da giovanissimo e collabora con numerosi magazine e quotidiani nazionali, realizzando reportage di viaggi. Dirige cortometraggi e documentari. Le sue fotografie sono state esposte in diversi paesi e ha pubblicato oltre una ventina di volumi illustrati per i più importanti editori italiani.

La mostra organizzata dal Mart rientra nell’ambito delle iniziative de La bella estate del Mart, che vede il Museo di Rovereto collaborare con il comune di Villa Lagarina e la villa e il parco di Villa Guerrieri Gonzaga per supportare progetti espositivi nel territorio trentino.

La personale che il Mart dedica a Carlos Solito è costituita da 34 fotografie di grande formato dedicate a volti di gente comune che l’autore ha colto in stretta connessione con i propri luoghi: paesi, chiese, semplici vie, sulle rive del mare, sul ciglio di una scogliera.

Parlando della mostra lo stesso autore ricorda come sia partito dal Trentino cha ha avuto il piacere di visitare ed esplorare in più occasioni nelle rispettive latitudini primordiali.

Ovvero, tra creste dolomitiche, sentieri mozzafiato, caverne carsiche (la colossale Bigonda tra tutte), i boschi come miniere di frescure nordiche e ombre dove i venti sono concerti di violini.

Ad addensare colori, atmosfere, e l’umanità di chi vive quei luoghi, una ragazza coi capelli biondi, il viso pieno di luce, gli occhi seducenti come il più sincero cielo di giugno.

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