La prima grande retrospettiva museale in Itali a dieci anni dalla scomparsa dell’artista friulano Carlo Ciussi.
CARLO CIUSSI: pittura come umanità allo stato puro
Il Comune di Pordenone organizza presso la galleria civica Harry Bertoia la mostra Carlo Ciussi: pittura come umanità allo stato puro, a cura di Francesca Pola.
Si tratta della prima retrospettiva museale dedicata in Italia a quasi 10 anni dalla scomparsa dell’artista friulano.
Carlo Ciussi (Udine, 1930 – 2012) è uno dei protagonisti dell’arte astratta italiana della seconda metà del XX secolo.
Allievo giovanile del pittore Fred Pittino, frequenta la scuola d’arte a Venezia nell’immediato dopoguerra.
In quegli anni incontra a Venezia il critico e storico dell’arte Giuseppe Marchiori e conosce i maggiori pittori veneziani del momento, Emilio Vedova e Giuseppe Santomato.
Nel 1955 espone alla VII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma.
Nel1964 è invitato a esporre alla XXXII Biennale d’Arte di Venezia e inizia a lavorare anche nello studio di Milano. In questo periodo passa definitivamente all’astrazione.
In quasi sessant’anni di ricerca e lavoro Ciussi ha elaborato immagini d’intensa e vibrante essenzialità, che appaiono, come ricorda il titolo della mostra, espressioni di umanità allo stato puro.
Il percorso espositivo presenta in particolare l’evolversi della ricerca di Ciussi, a partire dall’esperienza della Biennale del 1964 fino alla sua scomparsa.
Una ricerca che è sempre stata coerente con il suo desiderio di far rivivere, mediante il colore, le relazioni dell’uomo con l’ambiente circostante.