A Locarno una retrospettiva a 10 anni dalla morte del maestro dell’astrattismo Carlo Ciussi, con opere dalle prime astrazioni in grigio alle opere a colori e alle sculture.
CARLO CIUSSI. La metamorfosi del colore.
La Fondazione Ghisla Art Collection è stata istituita a Locarno nell’aprile del 2014 dai coniugi Ghisla, spinti da una crescente ed eclettica passione per l’espressività artistica.
La volontà dei fondatori è stata di mettere a disposizione della collettività un patrimonio artistico di valore internazionale, per essere condiviso da tutti coloro che riconoscono nell’arte una ricchezza indelebile.
La collezione permanente presenta capolavori assoluti della Pop Art, dell’Informale, del Concettuale, dell’Astrattismo, del New Dada…, a cui si aggiungono mostre temporanee di autori affermati e di autori emergenti e forse meno conosciuti dal grande pubblico.
Dal 20 marzo 2022 la Fondazione ospita una retrospettiva dedicata ad uno dei maestri dell’Astrattismo italiano, Carlo Ciussi a dieci anni dalla morte.
Carlo Ciussi (Udine, 1930 – 2012) è fra i protagonisti dell’arte italiana del XX secolo.
La sua attività artistica attraversa tutta la seconda metà del secolo scorso e giunge all’inizio del nuovo millennio.
In sessant’anni di lavoro Ciussi ha mantenuto una coerenza di fondo pur nella grande diversità degli esiti raggiunti nei vari periodi della sua attività artistica, rimanendo tanto vicino alle correnti a lui contemporanee quanto autonomo nella sua ricerca incessante.
Il percorso espositivo è articolato in senso cronologico, in modo da offrire una visione complessiva dei diversi periodi del suo fare arte dal 1965, dopo la sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1964, al 2012.
Le ventisette opere esposte sono rappresentative degli snodi cruciali nella storia di Ciussi, dai primi lavori in cui l’attenzione si rivolge all’impaginazione geometrica del quadro in toni grigio-neri, fra i quali III.65 (1965), appartenente alla collezione della Fondazione Ghisla, poi riempita di colori, e, in uno sviluppo pluridecennale, sino agli esiti degli ultimi lavori.
La mostra offre quindi l’occasione per una lettura complessiva dell’opera dell’artista permettendo di tracciarne la storia.
Per chi vuole meglio conoscere uno dei protagonisti dell’arte italiana del XX secolo o ha occasione di recarsi a Locarno, un passaggio alla Fondazione Ghisla diventa veramente molto interessante.