Una mostra che ripercorre la carriera dei due grandi artisti siciliani, protagonisti nella storia dell’arte italiana del secondo Novecento.
Carla Accardi – Antonio Sanfilippo. L’avventura del segno
L’ex Convento del Carmine di Marsala, ospita una grande mostra su Carla Accardi e Antonio Sanfilippo.
La mostra, inaugurata il 26 settembre nel Convento del Carmine di Marsala (Trapani), ripercorre in parallelo il percorso di Carla Accardi (Trapani, 1924 – Roma, 2014) e di Antonio Sanfilippo (Partanna, 1923 – Roma, 1980), due protagonisti della Storia dell’arte, non soltanto italiana, due maestri dell’astrattismo del secondo Novecento..
Circa 50 opere, molte delle quali di grande formato, provenienti da collezioni pubbliche e private, offrono una prima indagine su due protagonisti dell’arte del Novecento tra i principali artefici di quel rinnovamento che, a partire dell’immediato dopoguerra, conduceva alcuni giovani artisti a riallacciare la propria ricerca alle grandi fonti della cultura artistica europea.
Essi furono pionieri dell’astrattismo in Italia e tra i principali fautori, nel secondo Dopoguerra, della sperimentazione di nuovi linguaggi pittorici nel Paese, ponendosi così in dialogo con le dinamiche creative internazionali di quegli anni.
Entrambi siciliani, compagni per un lungo tratto di vita – oltre che di avventura e sperimentazione artistica – Accardi e Sanfilippo furono, insieme a Consagra e Attardi, gli esponenti di quella pattuglia isolana che insieme ad altri esponenti dell’area romana fondarono nel 1947 quel gruppo Forma a cui si deve la fiera rivendicazione di un’arte astratta.
Una sala in particolare è dedicata ad opere nelle quali la riduzione del colore al bianco, al nero e al grigio evidenzia, nel gioco di suggestioni incrociate, il carattere più strutturale del segno di Accardi e quello più lirico di Sanfilippo .