Il prestito dal Metropolitan Museum of Art di New York di uno dei suoi capolavori permette all’Accademia Carrara di presentare una grande mostra su Caravaggio in Bergamo
CARAVAGGIO in BERGAMO
L’Accademia Carrara sorse alla fine del Settecento grazie alla generosità del lascito del conte Giacomo Carrara.
La sua ricchissima raccolta di dipinti, disegni e stampe costituisce il nucleo primario dell’attuale pinacoteca.
Accanto alla Galleria il conte bergamasco fece istituire anche la Scuola, l’Accademia di belle Arti.
La Fondazione Accademia Carrara gestisce oggi pinacoteca e spazi espositivi.
Costruita attorno al prezioso prestito dal Metropolitan Museum of Art di New York di uno dei capolavori di Caravaggio, I Musici , la mostra presso l’Accademia Carrara doveva inaugurarsi il 22 maggio per chiudersi il 2 giugno.
Covid 19 ha fatto saltare tutti i programmi ma la generosa disponibilità del Museo Newyorkese di prorogare il prestito permette di salvare la mostra offrendo al pubblico l’opportunità di visitarla fino al 31 agosto.
Il capolavoro di Caravaggio ha acquisito un valore che va infinitamente oltre la sua dimensione artistica conquistando quella profondamente umana di vicinanza e di ponte tra due Musei simbolo di due città lontane, entrambe colpite in modo drammatico dal Covid 19.
Per questo, nei giorni in cui riaprono i Musei e la città si sta avviando verso una nuova faticosa quotidianità, la loro bellezza emoziona ancora di più.
L’opera di Caravaggio è esposta all’interno del percorso museale, nello storico palazzo sede dell’Accademia Carrara, e inserita grazie a un allestimento studiato ad hoc, nella sala dedicata alla pittura del Seicento, a fianco alle opere di cultura caravaggesca