CARAVAGGIO E ARTEMISIA: la sfida di Giuditta. Violenza e seduzione nella pittura tra cinquecento e seicento

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- DATA INIZIO: 20/11/2021

- DATA FINE: 27/03/2022

- LUOGO: ROMA – PALAZZO Barberini

- INDIRIZZO: via delle Quattro fontane,13

Il confronto tra Caravaggio e Artemisia Gentileschi attorno al tema della figura biblica di Giuditta evidenzia la grandezza della figura artistica di Artemisia.

CARAVAGGIO E ARTEMISIA: la sfida di Giuditta. Violenza e seduzione nella pittura tra cinquecento e seicento

 

 

Ospitata nelle nuove sale al pian terreno di Palazzo Barberini, la mostra CARAVAGGIO E ARTEMISIA: la sfida di Giuditta. Violenza e seduzione nella pittura tra cinquecento e seicento celebra i cinquant’anni dall’acquisizione da parte dello Stato italiano e i settant’anni dalla scoperta del celebre dipinto di Caravaggio conservato a Palazzo Barberini: Giuditta e Oloferne.

29 capolavori provenienti dai musei di tutto il mondo, inclusa la straordinaria Giuditta e Oloferne di Artemisia Gentileschi del Museo di Capodimonte a Napoli, documentano la dirompente novità della rivoluzione caravaggesca nella pittura a lui contemporanea.

Il percorso espositivo si snoda in quattro sezioni e si apre con Giuditta al bivio tra Maniera e Natura, una selezione di opere cinquecentesche che mostrano le prime avvisaglie di una nuova rappresentazione del tema.

La tela Giuditta che decapita Oloferne del Caravaggio è il fulcro della seconda sezione dedicata a Caravaggio e i suoi primi interpreti e inscena un vero e proprio omicidio mediante decapitazione, costituendo un momento di rottura con la tradizione e trovando un corrispettivo solo nella coeva produzione di rappresentazioni sacre e drammi teatrali.

Ci volle però una donna per calarsi completamente nei panni dell’eroina biblica.

La massima interprete del soggetto è stata, senza dubbio, Artemisia Gentileschi, cui è intitolata la terza sezione Artemisia Gentileschi e il teatro di Giuditta.

Artemisia, insieme al padre Orazio, si cimentò più volte con il tema, comprendendone le potenzialità in relazione alla rappresentazione della figura femminile come donna forte ed il tema, grazie al suo lavoro, diventerà un genere richiestissimo nelle corti europee.

La quarta e ultima sezione, Le virtù di Giuditta. Giuditta e Davide, Giuditta e Salomé è dedicata al confronto tra il tema di Giuditta e Oloferne e quello di Davide e Golia.

La decapitazione è alla base anche del testo evangelico del martirio di Giovanni Battista, e il tema di Salomé viene spesso confuso nella raffigurazione pittorica con quello di Giuditta.

ORARI DI APERTURA

  • Da martedì a domenica ore 10.00 – 18.00 (Obbligo prenotazione il sabato e festivi)

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