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Toggle13 capolavori di scultura dei 67 della Sala Donatello al Bargello, in mostra temporanea al piano terra del Museo
Il Museo del Bargello di Firenze ospita la mostra Capolavori dal Salone di Donatello, aperta al pubblico fino al 1 aprile

Al Museo Nazionale del Bargello prosegue fino a martedì 1° aprile l’apertura al pubblico della mostra Capolavori dal Salone di Donatello, allestita in concomitanza della chiusura del salone stesso dove attualmente sono in corso lavori di ristrutturazione il cui termine è previsto per la primavera 2025.
All’interno della Sala mostre, collocata al piano terra del Museo, è stata allestita una selezione delle 13 opere più rappresentative del Salone di Donatello.
Il percorso espositivo, a cura di Ilaria Ciseri è concentrato sulla produzione dello scultore e di alcuni suoi contemporanei e consente ai visitatori di fruire di grandi capolavori della scultura rinascimentale.
Al centro della sala sono presenti tre opere d’eccezione della scultura fiorentina: il celeberrimo David di Donatello, prima statua in bronzo raffigurante un nudo, a grandezza naturale e a tutto tondo, realizzata dopo l’antichità.
Altro bronzo donatelliano, l’Amore-Attis, divinità pagana dell’antica Frigia, che rimanda al tema classico dei putti e degli spiritelli -uno dei soggetti iconografici più amati dall’artista- esposto insieme al David bronzeo diAndrea del Verrocchio.
Alle pareti prendono posto tre rilievi di Luca della Robbia, altro padre fondatore del Rinascimento e inventore della terracotta invetriata, le due formelle in bronzo dorato eseguite da Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti nel 1401, come prove presentate al concorso per la seconda porta del Battistero, accanto ai due altorilievi in terracotta dipinta, realizzati da Dello Delli e da Michele da Firenze nel terzo decennio del Quattrocento.
Chiudono la mostra altre due opere di Donatello: il bassorilievo con la Crocifissione e la Madonna di via Pietrapiana, cui segue a chiudere il gruppo uno dei migliori allievi di Donatello, Desiderio da Settignano con la sua Madonna Panciatichi.