L’arte incontra l’impegno sociale: il Padiglione Olanda alla Biennale di Venezia 2024″
Padiglione Olanda Biennale Venezia esplora ‘The International Celebration of Blasphemy and The Sacred’ con CATPC, arte e impegno sociale
INDICE
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Informazioni Base
- Sede: Giardini
- Titolo della mostra: The International Celebration of Blasphemy and The Sacred
Organizzazione e Artisti del Padiglione Olanda
Commissario e Curatore
- Commissario: Mondriaan Fund
- Curatore: Hicham Khalidi in collaborazione con Renzo Martens
Artisti Partecipanti
- Cercle d’Art des Travailleurs de Plantation Congolaise (CATPC): [Elenco artisti]
The International Celebration of Blasphemy and The Sacred
Contesto e Tema
Nel Padiglione nazionale dei Paesi Bassi alla Biennale arte 2024 si propone un progetto espositivo con la mostra The International Celebration of Blasphemy and The Sacred, mostrando una forte connessione con il tema “Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere”.
Opere e Impatti
Il collettivo CATPC, originario di Lusanga, presenta opere che riflettono la liberazione e rigenerazione della loro terra, con un focus su impegno sociale e riacquisto di terreni trasformati in agro-foreste.
Descrizione
Nel Padiglione nazionale dei Paesi Bassi alla Biennale arte 2024 si propone un progetto espositivo tutto particolare con la mostra The International Celebration of Blasphemy and The Sacred, mostra commissionata dal Fondo Mondrian e curata da curata da Hicham Khalidi, direttore della Jan Van Eyck Academie di Maastricht).,
Si tratta di una mostra, in effetti, che ha sentito molto fortemente la sollecitazione del tema dato alla 60ma Esposizione internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere.
Nel Padiglione, infatti, una folta comunità artistica della Repubblica Democratica del Congo, organizzata nel Collettivo congolese Cercle d’Art des Travailleurs de Plantation Congolaise (CATPC), in collaborazione con l’artista Renzo Martens e il curatore, mette al centro della propria pratica una resa dei conti spirituale, etica ed economica con lo spirito di restituire vita e sacralità alla propria terra, abbrutita dalle piantagioni
Il collettivo originario di Lusanga – sito della prima piantagione della società anglo-olandese Unilever nella Repubblica Democratica del Congo – presenta una serie di nuove opere che mettono il tema della liberazione della loro terra d’origine e dell’impegno alla rigenerazione dell’area per riportarla a ospitare le foreste sacre originarie.
Lo spirito dell’esposizione può essere colto nelle parole di uno degli artisti del collettivo (Tamasala): “Ogni scultura ha in sé il seme che riporterà la foresta sacra. Agendo da conduttore, queste sculture consentiranno un futuro equo e condiviso per tutti gli esseri umani, permettendoci di rivendicare le nostre terre rubate, di rimboschirle e di accogliere il futuro dopo la piantagione e il ritorno della foresta sacra“
CATPC non è solo promozione artistica ma anche impegno sociale ed è già riuscito con i proventi della propria arte a riacquistare 200 ettari di terreni precedentemente coltivati, che ora sta rigenerando e trasformando in agro-foreste.
Informazioni Utili per la Visita
Orari di Apertura
Martedì > domenica 10.00 – 18.00. I lunedì di apertura straordinaria saranno comunicati preventivamente.
Contatti e Risorse Online
- Sito ufficiale della Biennale di Venezia: www.labiennale.org/it/arte/2024
- Email: info@labiennale.org
- Sito del Padiglione: catpc.org/mediasln/