Alla 59^ esposizione internazionale d’Arte della Biennale di Venezia del 2022 l’Africa è rappresentata da nove padiglioni nazionali da uno soltanto che era presente nel 2007.
Quasi tutti sono sparsi per la città e non hanno trovato posto nelle sedi più importanti dei Giardini e dell’Arsenale, principalmente per motivi di costi, ma anche di gerarchie. Nei siti principali ci sono infatti solo Sudafrica e Ghana, all’Arsenale, e l’Egitto ai Giardini.
La mostra nazionale sudafricana per Biennale Arte 2022 ha titolo Into the light e propone un viaggio esistenziale di introspezione e scoperta di sé, scavando nel regno alternativo della fantasia e dell’immaginazione.
L’obiettivo degli artisti invitati a realizzare la mostra, Roger Ballen, Lebohang Kganye, Phumulani Ntuli, è riflettere su ciò che definisce noi stessi, la nostra visione e i nostri obiettivi, come primo passo verso una ridefinizione del modo in cui interagiamo con i nostri ecosistemi e altre specie.
Ognuno di questi artisti, con i suoi mezzi ha cercato di rispondere e dare vita a questi obiettivi.
Artista dal percorso complesso ed eterogeneo, il fotografo Roger Ballen è considerato uno dei fotografi più interessanti nel campo artistico internazionale.
Lebohang Kganye è nata nel 1990 a Johannesburg, Sud Africa, dove attualmente vive e lavora, applicandosi prevalentemente nella fotografia.
L’opera di Phumulani Ntuli fonde l’ambito della ricerca artistica, della scultura, delle videoinstallazioni e delle pratiche performative
“Into the Light” vuole suggerire che, per quanto disastrosa sia stata la pandemia da Covid-19, dalle avversità̀ possono nascere nuove opportunità̀, quando essere chiusi nelle nostre case, incapaci di viaggiare o impegnarsi personalmente con i nostri coetanei, ci ha concesso il tempo e la privacy senza distrazioni per ridefinire la nostra identità personale e cercare la verità personale
“Into the Light” è un invito a cogliere queste opportunità̀ per fare un passo nella luce, alla scoperta di noi stessi.