Nel padiglione, costruito nel 1932 presso i Giardini della Biennale, il Ministero della Cultura egiziano ha comunicato che la partecipazione nazionale dell’Egitto alla 59^ Esposizione Internazionale d’Arte sarà assicurata da tre artisti scelti tra i più importanti artisti egiziani contemporanei.
Questi, Mohamed Shoukry (Cairo 1976), Weaam El Masry (1976), Ahmed El Shaer (1981), realizzano assieme una mostra comune dal titolo Eden-Like Garden preserved for the Chosen ones.
Questa la descrizione ufficiale della mostra:
La Terra promessa… dove latte e miele scorrono a fiumi.
Una terra di straordinaria fertilità… destinazione, scopo e serenità̀…
Un’immagine stupefacente con un nucleo panteistico e sensuale, e ancora sacro e profano…
Essere eterno di tentazione e desiderio…
Una lotta fragile e incessante…
Ridefinire l’umanità̀…
Identità coerente e mondo diviso…
Cerchi dell’essere…
Coscienza scettica nell’infinità del tempo e dello spazio…
Imprevedibilità̀… Incertezza…
Nell’installazione di Mohamed Shoukry, Ahmed El Shaer e Weaam El Masry, l’essere umano è rapito in una guerra eterna fra la sua natura istintiva e quella intenzionale.