Elena Filipovic, curatrice del Padiglione per la partecipazione Ufficiale della Croazia alla 59^ edizione della Biennale Arte di Venezia, ha affidato l’incarico di realizzare la mostra a Tomo Savić-Gecan.
L’artista croato nato a Zagabria nel 1967 e che oggi vive e lavora ad Amsterdam, ha presentato Bez naziva (Hrvatski paviljon) 2022/ Untitled (Croatian Pavilion), 2022, un progetto speciale, innovativo e di forte impatto per diversi motivi, nonché perfettamente emblematico del periodo storico che stiamo vivendo.
Nel presentare alla stampa il Padiglione, il Ministro della Cultura e dei Media della Croazia, Nina Obuljen Koržinek ha evidenziato il fatto che il progetto apre le porte a un ripensamento interdisciplinare dell’arte nel vero senso della parola. In tempi di pandemia e della terribile crisi che sta divampando in Ucraina, l’arte e la nostra stessa partecipazione a mostre di questa portata devono rappresentare un modo per parlare dei valori umani, dell’attuale periodo storico, del ruolo dell’individuo e delle possibilità di produrre dei cambiamenti.
Al centro del progetto c’è una profonda riflessione sul ruolo, la potenza e i rischi dello sviluppo di tecnologie sempre più avanzate e della marea di informazioni, notizie e comunicazioni che quotidianamente invade ogni angolo della terra.
Data la particolare impostazione del lavoro, la sua rappresentazione va oltre i confini della Biennale per raggiungere tutte le parti di Venezia.
Il progetto prevede che ogni giorno, per tutta la durata della 59a edizione della Biennale d’Arte di Venezia, la notizia principale di una fonte di notizie globale diversa e selezionata casualmente fornisca i dati che alimentano un algoritmo di intelligenza artificiale, che a sua volta prescrive l’ora, il luogo, la durata, i movimenti, e il pensiero di un gruppo di cinque artisti nella città di Venezia per costituire Untitled (Padiglione Croato) di Tomo Savić-Gecan, 2022.
il progetto di Savić-Gecan è di devastante attualità, e indica la nostra complessa relazione con i media, il controllo e il potere nell’era digitale.