Con il supporto di Arts Council Korea (ARKO), in collaborazione con Hyundai Motor Company, il curatore Youngchul Lee presenta per il padiglione nazionale della Repubblica di Corea alla 59^ edizione della Biennale Arte di Venezia l’opera Gyre dell’artista coreano Yunchul Kim.
Yunchul Kim è un compositore di musica elettroacustica, artista visivo e fondatore dello STUDIO LOCUS SOLUS.
È membro del gruppo di progetto artistico e scientifico “Fluid Skies” e ricercatore del progetto di ricerca artistica “Liquid Things” presso il Dipartimento di Arte e Scienza dell’Università di Arti Applicate di Vienna, Austria.
Con sede a Berlino e Seoul, Kim è attualmente ricercatore principale di “Matteriality“, un programma transdisciplinare del Korea Institute for Advanced Study.
La mostra Gyre esplora il mondo come un labirinto, dove coesistono il movimento nell’immobilità e l’immobilità in movimento, accogliendo oggetti non umani e realtà̀ materiale.
Basandosi sulla ricerca transdisciplinare condotta in ambito letterario, mitologico, filosofico e scientifico, all’interno del padiglione coreano l’artista Yunchul Kim crea un universo dove le sue installazioni patafisiche mutano continuamente e sono influenzate da eventi cosmici, atmosfera, luce e natura.
Il titolo Gyre/ Vortice, colpisce l’immaginario dell’uomo contemporaneo e rappresenta l’andare del momento storico.
Nel processo del divenire, per l’artista coreano, si impigliano i pensieri e le immaginazioni che potranno emergere come ‘cose’ reali quando entreranno nella forma della materia.
Il movimento circolare è proprio dei corpi celesti, è all’origine della geometria, della simbologia sacra, della danza rotante dei Dervisci e rappresenta gli infiniti cicli di creazione ed estinzione.