La mostra congiunta di opere di Jim Shaw (Michigan USA1952) e Marnie Weber (USA 1959) allo Squero Castello di Venezia in occasione della Biennale Arte 2022 è il risultato della collaborazione tra Simon Lee Gallery, rinomata galleria d’arte internazionale con sede a Londra e Zuecca Projects, organizzazione culturale senza scopo di lucro coinvolta nell’ideazione, creazione e sviluppo di progetti interdisciplinari nei regni dell’arte contemporanea, dell’architettura e del cinema con sede presso lo Squero Castello a Venezia.
I due artisti, uniti anche nella vita, abbracciano una vasta gamma di media artistici e immaginario visivo, dai detriti della cultura americana ai mondi surreali della fantasia e del folklore, entrambi attingendo dal subconscio come fonte di creatività. Ispirandosi al tema della cinquantanovesima Esposizione Internazionale d’Arte, Il latte dei sogni, sia Shaw che Weber si esprimono in narrazioni oniriche e in mondi magici che svelano i misteri del nostro subconscio e dell’immaginazione.
Formatisi e cresciuti nel panorama economico di un’America in forte espansione entrambi gli artisti iniziano a lavorare su temi ispirati proprio a questa cultura.
Shaw si esprime mescolando storie americane, rifiuti culturali del XX secolo, riviste che parlano di cospirazione, oscura iconografia religiosa, mitologie, storie per bambini, immagini dalla pubblicità, cartoni animati e i propri ricordi personali.
Le sue opere invitano a riflettere su questioni sociali e sistemi di potere economico e assoggettamento.
Weber oscilla tra realtà e fantasia, anche lei facendo riferimento a folklore, fiabe e miti profondamente radicati nella nostra memoria collettiva,
Usando una molteplicità di media- performance, video, scultura, musica, costume e collage – Weber crea tableaux onirici ambientati in regni che sfuggono a qualsiasi collocazione temporale.
Weber crea mondi inquietanti che invitano gli spettatori a un’esplorazione del subconscio.
La mostra di Venezia è la prima volta che i due artisti americani si presentano assieme in Europa, riunendo la perturbante narrativa di entrambi gli artisti, attraverso la loro rappresentazione di realtà alternative.