Sede: UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe, Palazzo Zorzi, Castello, 4390
L’evento
L’UNESCO, insieme al Governo dell’Iraq e al Ministero della Cultura e della Gioventù degli Emirati Arabi Uniti, ospita nella propria sede veneziana la mostra “Ravviva lo spirito di Mosul”, evento collaterale alla 17. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia.
La mostra riflette sul tema della Biennale, “Come vivremo insieme?”, presentando l’esperienza di convivenza pacifica millenaria della città di Mosul.
Questa mostra mette in luce la resilienza delle diverse comunità di fronte a eventi traumatici.
Si snoda cronologicamente raccontando le diverse storie di Mosul, dal recente passato alle proiezioni per gli anni a venire, articolata in quattro Sale:
- la distruzione,
- la liberazione,
- le azioni intraprese dall’UNESCO;
- il futuro, la ricostruzione del complesso della Moschea Al-Nouri.
Una delle ultime realizzazioni dell’iniziativa “Ravviva lo spirito di Mosul” presentata alla mostra è il risultato del concorso di architettura per la ricostruzione e la riabilitazione del Complesso Al Nouri a Mosul.
Il 16 novembre 2020, l’UNESCO ha lanciato un concorso internazionale aperto per la ricostruzione del complesso religioso di al-Nuri distrutto durante la battaglia di liberazione di Mosul, in Iraq, del 2017.
L’esposizione presenta i primi cinque classificati del concorso e mette in evidenza l’opera dell’UNESCO e il suo approccio a sostegno del recupero della città vecchia di Mosul.
Per lanciare l’esposizione, l’UNESCO ospita inoltre un panel di alto profilo sul recupero e la ricostruzione in contesti post-conflitto, post-disastro e di transizione, con esperti, tra gli altri, nei campi dell’architettura, della conservazione del patrimonio, della cultura, dello sviluppo e della diplomazia culturale.”
La ricostruzione del complesso della Moschea Al-Nouri, un sito storico che fa parte del tessuto e della storia di Mosul, sarà una pietra miliare nel processo di avanzamento della riconciliazione e della coesione sociale della città devastata dalla guerra”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’UNESCO , Audrey Azoulay.