Ma mentre superano ogni record sui mercati finanziari internazionali, questi sono già impegnati a superare vecchi ordinamenti in molti altri settori
Padiglione AUSTRIA “Platform Austria” – Biennale Architettura 2021
- Sede: Giardini
- Commissari: Austrian Federal Ministry for Arts, Culture, the Civil Service and Sport – Division Arts and Culture
- curatori: Peter Mörtenböck e Helge Mooshammer
- Espositori: Centre for Global Architecture; blogger e relatori ospiti, tra cui Ross Exo Adams, Tom Avermaete, Lucia Babina, Jochen Becker, Andrea Boerner & Bernadette Krejs, Neil Brenner, Daniel Cardoso, Letizia Chiappini & Anastasiya Halauniova & Ying Tzu Lin, Teddy Cruz & Fonna Forman, Peggy Deamer, Sylvia Eckermann & Gerald Nestler, Michel Feher, Eva Franch I Gilabert, Pedro Gadanho, Benjamin Gerdes, Mark Graham, Stephen Graham, Orit Halpern, Gabu Heindl & Drehli Robnik, Owen Hatherley, Leo Hollis, Andreas Kofler, Maros Krivy, Laura Kurgan, Peter Lang, Mona Mahall & Asli Serbest, Jonathan Massey, Shannon Mattern, metroZones, Sandro Mezzadra, Susan Moore & Scott Rodgers, Louis Moreno, Anh-Linh Ngo, Luciana Parisi, João Prates Vital Ruivo, Heidi Pretterhofer, Vyjayanthi Rao, Jathan Sadowski, Saskia Sassen, Manuel Shvartzberg-Carrió, Douglas Spencer, Matthew Stewart, Ravi Sundaram, Tiziana Terranova, Ignacio Valero, Matias Viegener, Alan Wiig
Il Padiglione
L’affermazione delle piattaforme come forma determinante di interazione sociale ed economica nel XXI. secolo non è soltanto una questione di progresso tecnologico.
Le società si stanno oggi abituando al fatto che i gestori di piattaforme digitali sino diventati delle potenze impensabili solo qualche decennio fa
Ma mentre superano ogni record sui mercati finanziari internazionali, questi sono già impegnati a superare vecchi ordinamenti in molti altri settori.
Ora entrano nella politica, nell’istruzione e nella sanità, ma anche nella progettazione di nuovi ambienti di vita e nell’edificazione di città organizzate in modo completamente nuovo.
Il progetto del padiglione austriaco per la Biennale 2021, dal titolo PLATFORM AUSTRIA, si occupa di un nuovo fenomeno dell’architettura chiamato platform urbanism.
I curatori avevano iniziato a lavorare al progetto molto prima dell’esplosione della crisi sanitaria globale in corso.
Questa crisi ha ovviamente innescato molti cambiamenti, tra i quali anche un nuovo grado di consapevolezza della progressiva “piattaformizzazione” delle nostre esistenze. In effetti, forse ora siamo tutti più coscienti di questo fenomeno di quanto vorremmo.
Nel Padiglione dell’Austria i due curatori riprendono due aspetti essenziali della cultura della piattaforma:
- Il ruolo guida della “conversazione”: la possibilità di essere in “conversazione” attivamente e continuativamente con innumerevoli partecipanti costituisce l’arteria vitale dell’economia da piattaforma.
- La promessa del “potenziale futuro”: offrendo accesso al capitale del dialogo ininterrotto – sia esso in forma di reti di comunicazione virtuali o di ambienti costruiti per concentrare gli incontri – le piattaforme si presentano come la struttura migliore per accedere al potenziale futuro