VENEZIA, 20.05 - 26.11 2023

BIENNALE ARCHITETTURA 2023

18. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA

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PADIGLIONE Repubblica CECA – BIENNALE ARCHITETTURA 2023

BIENNALE ARCHITETTURA 2023 - PADIGLIONE Repubblica CECA 2023 - The Office for a Non-Precarious Future - arolína Plášková e Eliška Pomyjová

PADIGLIONE  CECA (Repubblica)

Sede:

ARSENALE e GIARDINI

Commissario

Helena Huber- Doudová, curatrice della Collezione Architettura Radka, Neumannová, direttrice della sezione strategia e pianificazione

Espositore/i

Eliška Pomyjová, David Neuhäusl, Jan Netušil

PADIGLIONE Repubblica CECA – The Office for a Non-Precarious Future – BIENNALE ARCHITETTURA 2023

BIENNALE ARCHITETTURA 2023 – PADIGLIONE Repubblica CECA 2023 – The Office for a Non-Precarious Future – arolína Plášková e Eliška Pomyjová

 

Il progetto espositivo del Padiglione Nazionale della repubblica Ceca alla Biennale Architettura 2023 è stato scelto a seguito di un concorso promosso dalla Galleria nazionale di Praga , istituzione garante della partecipazione ufficiale della Repubblica Ceca alla Biennale stessa.

BIENNALE ARCHITETTURA 2023

La soluzione scelta, che ha prodotto la mostra The Office for a Non-Precarious Future, affronta una delle domande chiave di oggi:

i giovani architetti e gli architetti che lavorano in condizioni precarie possono costruire un mondo migliore?

PADIGLIONE Repubblica CECA 2023

Il concetto è costruito sulle condizioni uniche dell’idea e della ricerca dell’occupazione professionale di giovani architetti e architetti nel contesto ceco e internazionale.

Volendo restare nel tema proposto dalla direttrice di questa edizione della Biennale, The Laboratory of the Future, il padiglione ha l’obiettivo di riportare una dignitosa e importante presenza dell’architettura nella società ceca.

Si è considerata la tossicità dell’ambiente professionale dell’architettura per cui il tema centrale della mostra scelta dalla giuria  si presenta come risposta al problema:

Non possiamo progettare un mondo migliore in un ambiente tossico.

Le giovani curatrici e architette Karolína Plášková e Eliška Pomyjová e della motion designer e insegnante dell’UMPRUM Jana Netushil hanno costruito un progetto espositivo che intende contribuire a spianare la strada a un’architettura più equa e a una professione socialmente più equa.

Certamente esiste una connessione tra ciò che costruiamo e come costruiamo.

Pertanto, se gli architetti devono lavorare in modo etico e creare un futuro migliore, non possono funzionare in un ambiente professionale negativo.

Viene proposto un “laboratorio di pensiero collettivo e di condivisione di saperi”. Consiste in un hub/chiosco digitale di fronte al padiglione ceco ai Giardini, che può fungere anche da post-incontro e discussione per alcuni ospiti internazionali.

Un ambiente immersivo e inquietante di uno studio di architettura è ricostruito invece in scala  1:1 nello spazio espositivo dell’Arsenale con una connessione a un ambiente online.

Il sito Web fornirà visualizzazioni di dati e fungerà da forum per il pubblico.

Dal 20 maggio al 30 settembre:

Tutti i giorni eccetto lunedì : 11.00 – 19.00 (ultimo ingresso: 18.45)

Dal 1° ottobre al 26 novembre:

Tutti i giorni eccetto lunedì: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso: 17.45)

Aperture straordinarie:

tutte le sedi: 22 maggio, 14 agosto, 4 settembre, 16 ottobre, 30 ottobre, 20 novembre  Solo Arsenale fini 20 settembre: venerdì e sabato apertura prolungata fino a ore 20.00  (ultimo ingresso: 19.45)

Sarà aperta al pubblico da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023, ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera la 18. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo The Laboratory of the Future a cura di Lesley Lokko, organizzata dalla Biennale di Venezia.
Lesley Lokko nel 2020 ha fondato ad Accra, in Ghana, l'African Futures Institute, scuola di specializzazione in architettura e piattaforma di eventi pubblici. Nel 2015 aveva fondato la Graduate School of Architecture a Johannesburg. Ha insegnato negli Stati Uniti, in Europa, in Australia e in Africa. Ha ricevuto numerosi premi per il suo contributo all’insegnamento dell’architettura.

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