PADIGLIONE Repubblica CECA – The Office for a Non-Precarious Future – BIENNALE ARCHITETTURA 2023
BIENNALE ARCHITETTURA 2023 – PADIGLIONE Repubblica CECA 2023 – The Office for a Non-Precarious Future – arolína Plášková e Eliška Pomyjová
Il progetto espositivo del Padiglione Nazionale della repubblica Ceca alla Biennale Architettura 2023 è stato scelto a seguito di un concorso promosso dalla Galleria nazionale di Praga , istituzione garante della partecipazione ufficiale della Repubblica Ceca alla Biennale stessa.
BIENNALE ARCHITETTURA 2023
La soluzione scelta, che ha prodotto la mostra The Office for a Non-Precarious Future, affronta una delle domande chiave di oggi:
i giovani architetti e gli architetti che lavorano in condizioni precarie possono costruire un mondo migliore?
PADIGLIONE Repubblica CECA 2023
Il concetto è costruito sulle condizioni uniche dell’idea e della ricerca dell’occupazione professionale di giovani architetti e architetti nel contesto ceco e internazionale.
Volendo restare nel tema proposto dalla direttrice di questa edizione della Biennale, The Laboratory of the Future, il padiglione ha l’obiettivo di riportare una dignitosa e importante presenza dell’architettura nella società ceca.
Si è considerata la tossicità dell’ambiente professionale dell’architettura per cui il tema centrale della mostra scelta dalla giuria si presenta come risposta al problema:
Non possiamo progettare un mondo migliore in un ambiente tossico.
Le giovani curatrici e architette Karolína Plášková e Eliška Pomyjová e della motion designer e insegnante dell’UMPRUM Jana Netushil hanno costruito un progetto espositivo che intende contribuire a spianare la strada a un’architettura più equa e a una professione socialmente più equa.
Certamente esiste una connessione tra ciò che costruiamo e come costruiamo.
Pertanto, se gli architetti devono lavorare in modo etico e creare un futuro migliore, non possono funzionare in un ambiente professionale negativo.
Viene proposto un “laboratorio di pensiero collettivo e di condivisione di saperi”. Consiste in un hub/chiosco digitale di fronte al padiglione ceco ai Giardini, che può fungere anche da post-incontro e discussione per alcuni ospiti internazionali.
Un ambiente immersivo e inquietante di uno studio di architettura è ricostruito invece in scala 1:1 nello spazio espositivo dell’Arsenale con una connessione a un ambiente online.
Il sito Web fornirà visualizzazioni di dati e fungerà da forum per il pubblico.