VENEZIA, 20.05 - 26.11 2023

BIENNALE ARCHITETTURA 2023

18. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA

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PADIGLIONE ISRAELE – BIENNALE ARCHITETTURA 2023

PADIGLIONE ISRAELE

Sede

  • GIARDINI

Commissario

  • Michael Gov, Arad Turgeman

Curatore/i

  • Oren Eldar, Edith Kofsky, Hadas Maor

Espositore/i

  • Oren Eldar, Edith Kofsky, Daniel Meir

PADIGLIONE ISRAELE – cloud-to-ground

PADIGLIONE ISRAELE 2023 – Israel Pavilion – BIENNALE ARCHITETTURA 2023 – cloud-to-ground – Oren Eldar Edith Kofsky Hadas Maor

 

PADIGLIONE ISRAELE 2023 - Israel Pavilion - BIENNALE ARCHITETTURA 2023 - cloud-to-ground - Oren Eldar Edith Kofsky Hadas Maor
Concrete tomb stones, warning about the existence of fiber-optic cables below, Timna Valley, 2023

 

Il PADIGLIONE ISRAELE 2023 alla biennale architettura 2023, per rispondere alle stimolazioni del tema proposto da Lesley Lokko, The laboratory of future, presenta la mostra  Cloud to ground.

Il padiglione  indaga la materialità del cloud tecnologico e delle reti di comunicazione moderne attraverso il caso particolare di Israele e dei suoi dintorni. PADIGLIONE ISRAELE 2023

Esamina in particolare i rapidi cambiamenti subiti dalle infrastrutture informatiche, per mettere in luce i processi economici e geopolitici in corso in Israele e nell’intera regione e il ruolo che in essi assume l’architettura.

Passaggio dal suono alla luce

Concentrandosi sul passaggio dal suono alla luce, la mostra si sviluppa in tutto il padiglione in forma di installazione immersiva.

Transazione dalla comunicazione analogica a quella digitale

L’analisi è incentrata sulla transazione dalla comunicazione analogica a quella digitale e dagli edifici accessibili in centri urbani alle strutture sigillate in luoghi periferici: l‘hardware della Quarta Rivoluzione Industriale.

Israel Pavilion. hardware della Quarta Rivoluzione Industriale

Il profilo dei curatori, due dei quali anche espositori, garantisce la qualità del progetto israeliano:

Edith Kofsky è architetto, artista e docente presso il Dipartimento di Architettura dell’Accademia Bezalel Academy di Arte e Design a Gerusalemme presso la Scuola di Architettura del Negev a Be’er Sheva.

È stata curatrice del PADIGLIONE ISRAELE 2023 alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2014 e ha collaborato con importanti studi di architettura in Israele e nel mondo.

PADIGLIONE ISRAELE 2023

E’ attualmente a capo di uno studio indipendente di architettura e design. Israel Pavilion

Oren Eldar è architetto, studioso e docente presso la Scuola di Architettura del Negev a Be’er Sheva.

Ha diretto la squadra di ricerca per il Padiglione israeliano alla Biennale di Architettura di Venezia del 2014 e ha al suo attivo numerose pubblicazioni internazionali.

Hadas Maor e’ curatrice di arte contemporanea e docente del programma di studi MFA dell’Accademia Bezalel di Gerusalemme.

Ha curato numerose mostre per importanti musei in Israele e nel mondo, tra I quali il Padiglione israeliano alla Biennale d’Arte di Venezia nel 2015.

Il progetto espositivo del Padiglione è stato presentato a fine marzo presso Bauhaus Centre di Tel Aviv.

Dal 20 maggio al 30 settembre

  • Tutti i giorni eccetto lunedì: 11.00 – 19.00 (ultimo ingresso: 18.45)

Dal 1° ottobre al 26 novembre

  • Tutti i giorni eccetto lunedì: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso: 17.45)

Aperture straordinarie

  • Tutte le sedi: 22 maggio, 14 agosto, 4 settembre, 16 ottobre, 30 ottobre, 20 novembre
  • Solo Arsenale fino al 20 settembre: venerdì e sabato apertura prolungata fino a ore 20.00 (ultimo ingresso: 19.45)

Sarà aperta al pubblico da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023, ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera la 18. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo The Laboratory of the Future a cura di Lesley Lokko, organizzata dalla Biennale di Venezia.
Lesley Lokko nel 2020 ha fondato ad Accra, in Ghana, l'African Futures Institute, scuola di specializzazione in architettura e piattaforma di eventi pubblici. Nel 2015 aveva fondato la Graduate School of Architecture a Johannesburg. Ha insegnato negli Stati Uniti, in Europa, in Australia e in Africa. Ha ricevuto numerosi premi per il suo contributo all’insegnamento dell’architettura.

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