VENEZIA, 20.05 - 26.11 2023

BIENNALE ARCHITETTURA 2023

18. MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA

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PADIGLIONE COREA (Korean Pavilion) – BIENNALE ARCHITETTURA 2023

PADIGLIONE COREA 2023 - Korean Pavilion - BIENNALE ARCHITETTURA 2023 - Arts Council Korea - 2086: Together How?

PADIGLIONE   COREA ( Repubblica di)

Sede:

GIARDINI

Commissario

Arts Council Korea

Curatore/i

Soik Jung, Kyong Park

Espositore/i

Yerin Kang (Seoul National University), Lee Chi-hoon (SoA) x Zoosun Yoon (Chungnam National University, UDTT lab.), Ahram Chae (Studio UDTT), Nahyun Hwang, David Eugin Moon (N H D M) x Wolsik Kim, Yehre Suh (Urban Terrains Lab) x WoonGi Min, Jaekyung Jung, Sunhee Yang (Gute form), Chris Ro (A Dear Friend), OUR LABOUR

PADIGLIONE COREA (Korean Pavilion) – 2086: Together How? – BIENNALE ARCHITETTURA 2023

PADIGLIONE COREA 2023 – Korean Pavilion – BIENNALE ARCHITETTURA 2023 – Arts Council Korea – 2086: Together How?

 

PADIGLIONE COREA 2023 - Korean Pavilion - BIENNALE ARCHITETTURA 2023 - Arts Council Korea - 2086: Together How?
SoA’s image of “Empty House” (2023), taken in an abandoned house in Gunsan, North Jeolla Province / Courtesy of Texture on Texture

 

Il Padiglione nazionale della Repubblica di Corea è stato pensato partendo da alcune riflessioni, in particolare, sul perché siamo così insicuri riguardo al nostro futuro quando così tanti di noi vivono a livelli senza precedenti di ricchezza, tecnologie, mobilità e consumi.

Una situazione paradossale che ci dovrebbe rendere tutti connessi, attraverso la globalizzazione dell’informazione, della finanza, delle merci e anche della cultura ma che invece ci vede isolati

.A partire da tre comunità in Corea del Sud, “2086immagina una vita più empatica, riflessiva e sobria in una nuova ecosfera.

Si parte dal lavoro di ricerca e progettazione di tre team, ciascuno composto da architetti e leader della comunità, in tre diversi progetti di rigenerazione attualmente attivi in Corea del Sud.

Sono messi a confronto problemi e prospettive dei progetti di rigenerazione in una grande città globale, in una piccola città e in un villaggio, per indagare indagare il processo di urbanizzazione, modernizzazione e occidentalizzazione della storia urbana e rurale coreana.

Partendo da questi tre luoghi reali si creano situazioni dialettiche si polarizzano su una serie di rapporti attorno ai quali si incrocia la nostra evoluzione bioculturale.

Essi sono: Centri (urbani)—Periferie (rurali); Globale (Interdipendenza)—Locale (Autosufficiente); Individualismo (capitalismo)—Comunalismo (socialismo); Democrazia—Autocrazia; Artificiale (Antropocentrismo)/Naturale (Biocentrismo); Spiritualismo (credenze/miti)—materialismo (merci/consumi).

“2086” pensa che le crisi ambientali possano essere risolte al meglio attraverso una riforma del nostro modo di vivere e di pensare, e attraverso la rivalutazione della nostra storia e del nostro retaggio.

Dal 20 maggio al 30 settembre:

Tutti i giorni eccetto lunedì : 11.00 – 19.00 (ultimo ingresso: 18.45)

Dal 1° ottobre al 26 novembre:

Tutti i giorni eccetto lunedì: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso: 17.45)

Aperture straordinarie:

tutte le sedi: 22 maggio, 14 agosto, 4 settembre, 16 ottobre, 30 ottobre, 20 novembre  Solo Arsenale fini 20 settembre: venerdì e sabato apertura prolungata fino a ore 20.00  (ultimo ingresso: 19.45)

Sarà aperta al pubblico da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023, ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera la 18. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo The Laboratory of the Future a cura di Lesley Lokko, organizzata dalla Biennale di Venezia.
Lesley Lokko nel 2020 ha fondato ad Accra, in Ghana, l'African Futures Institute, scuola di specializzazione in architettura e piattaforma di eventi pubblici. Nel 2015 aveva fondato la Graduate School of Architecture a Johannesburg. Ha insegnato negli Stati Uniti, in Europa, in Australia e in Africa. Ha ricevuto numerosi premi per il suo contributo all’insegnamento dell’architettura.

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