BICE LAZZARI. Fra spazio e misura

Controllare preventivamente esattezza dei dati su mostra, orari e condizioni d’ingresso nel sito. NB obbligo Super Green Pass e mascherinaFFP2 per accedere agli spazi espositivi

- DATA INIZIO: 22/04/2022

- DATA FINE: 23/10/2022

- LUOGO: VENEZIA Ca’ Pesaro/Galleria Internazionale d’Arte Moderna

- INDIRIZZO: Santa Croce, 2076

- TEL: +39 041 5241075

Una piccola ma preziosa ricognizione nella pittura di Bice Lazzari, con l’occhio attento al suo passaggio al minimalismo astratto dalla fine degli anni Sessanta.

BICE LAZZARI. Fra spazio e misura

 

 

In collaborazione con l’Archivio Bice Lazzari, dal 22 aprile, in parallelo con l’apertura della Biennale Arte 2022 la Galleria internazionale d’Arte Moderna di Cà Pesaro presenta BICE LAZZARI. Fra spazio e misura.

La mostra rappresenta una piccola ma preziosa ricognizione nella pittura di Bice Lazzari, nel periodo di passaggio dall’informale al minimalismo astratto fra la metà degli anni Sessanta e la fine degli anni Settanta.

Figura isolata e solitaria, Bice Lazzari (Venezia 1900- Roma 1981) nasce in una solida famiglia borghese di imprenditori e architetti.

Nel 1916 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia dove segue i corsi di decorazione e non di pittura perché non considerati adatti ad “una signorina di buona famiglia” a causa delle lezioni di nudo.

Inizia quindi a lavorare, come artista, nel settore delle arti applicate dove approfondisce gli orientamenti e gli sviluppi non figurativi delle arti decorative moderne.

Nell’ambiente artistico veneziano degli anni ’30, animato dal Circolo Artistico di Palazzo dei Piombi e dal Caffè sulla riva delle Zattere, frequentava Carlo Scarpa, che diventerà suo cognato sposando sua sorella Onorina, Mario Deluigi e Virgilio Guidi ed iniziò un percorso d’avanguardia e di ricerca razionalista.

Nel 1935 Bice Lazzari si trasferisce a Roma dove continua la sua fruttuosa collaborazione con i maggiori architetti e decoratori dell’epoca.

Solo nel secondo dopoguerra riprende in mano i colori concentrandosi su una pittura non legata alla committenza, qui inizia la sua ricerca su una pittura fortemente materica ricca di colle, sabbie e tempere miste.

Negli ultimi 10 anni dal 1970 usa invece la pittura acrilica, più fluida e brillante realizzando alcune delle opere astratte più compiutamente riuscite di una ricerca che parte dalla metà degli anni ’20.

Il segno è ripetuto ossessivamente e ritmicamente sulla tela monocroma e la griglia compositiva, pur nella sua scarna semplicità geometrica, conserva un afflato lirico unico e originale.

Queste opere della maturità sono perfetti equilibri formali in cui il segno scandisce ritmicamente il campo della tela imprigionando l’occhio dello spettatore nella relazione fra spazio, tempo e misura.

ORARI DI APERTURA

  • martedì > domenica 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)

INFO

Olimpia Biasi. Per un’aiuola di stelle
Olimpia Biasi. Per un’aiuola di stelle
Posted on
NARI WARD. Ground Break
NARI WARD. Ground Break
Posted on
AMENDOLA. Burri / Vedova / Nitsch: Azioni e gesti
AMENDOLA. Burri / Vedova / Nitsch: Azioni e gesti
Posted on
DENIS DAILLEUX. Misr – mom Égypte
DENIS DAILLEUX. Misr – mom Égypte
Posted on
ARTEVENTO CERVIA
ARTEVENTO CERVIA
Posted on
Previous
Next
Olimpia Biasi. Per un’aiuola di stelle
NARI WARD. Ground Break
AMENDOLA. Burri / Vedova / Nitsch: Azioni e gesti
DENIS DAILLEUX. Misr – mom Égypte
ARTEVENTO CERVIA

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.