Due artisti di Bordeaux che portarono aria di avanguardia nella tradizionale Bordeaux
BENDALL / BERNÈDE : A Story of Painting in Bordeaux

1891-1977
THE FARMHOUSE, LOT ET GARONNE, C. 1935
Watercolour
26 x 35 cm
Signed with studio stamp verso
Mildered Bendall Estate Inventory number 1518
Al Whitford Fine Art dal 12 aprile è disponibile la prima mostra di opere selezionate degli artisti Bordelais Mildred Bendall (1891-1977) e Georges Bernède (nato nel 1926), il suo allievo più importante.
La loro relazione era insolita ed eccezionale per l’epoca: un’artista donna che influenzava un giovane pittore maschio con un background sociale e artistico drasticamente diverso.
Gli insegnamenti e il sostegno di Bendall si sarebbero rivelati inestimabili per Bernède, lei che aveva tenuto testa a personaggi del calibro di Marquet e Matisse.
Di famiglia benestante Bendall ha potuto dedicarsi completamente alla sua ricerca artistica, libera dalla necessità di raggiungere il successo commerciale e questo le ha permesso di dedicarsi all’avanguardia in una città tanto conservatrice come Bordeaux.
Bendall è partita da una formazione artistica nella tradizione accademica, tuttavia fin da subito il suo stile ha mostrato le solide basi di Bendall nel disegno, nella tecnica e nella composizione; abilità che in seguito le avrebbero fatto guadagnare il rispetto di Henri Matisse e Albert Marquet.
Nella sua evoluzione fondamentale per Bendall è stata la sua permanenza a Parigi dove si è confrontata con gli artisti d’avanguardia francesi che avrebbero formato il nucleo di quella che in seguito divenne nota come ‘École de Paris’.
Entra in contatto con Braque, Giacometti, Picasso, Rouault, Léger, Marquet e, soprattutto, Matisse.
La sua amicizia con Matissi avrebbe lasciato un’impressione duratura su Bendall e sul suo lavoro.
Ritornata a Bordeaux ha spinto la presenza di artisti d’avanguardia nei saloni d’arte e fu tra i fondatori dell’accademia “Le Studio” che si ispirava ai programmi dell’accademia “La Grande Chaumière” di Parigi.
In mostra anche l’allievo di Bendall, Georges Bernède un astrattista lirico francese che, alla fine degli anni ’70, crebbe per enfatizzare l’atto fisico della pittura.
Il suo lavoro riecheggia gli stili della pittura astratta introdotti all’indomani della Seconda Guerra Mondiale. Nel corso della sua carriera, Bernède ha cercato di esprimere il lato metafisico della condizione umana, producendo opere pure e grezze, simili alla calligrafia orientale.