LEGGERE I SITI UNESCO

ORGANIZZAZIONE:

CENTRO PER IL LIBRO E LA LETTURA

  • Il Centro per il libro e la lettura – istituito con DPR n. 233/2007 e regolamentato dal DPR n. 34/2010 – è un Istituto autonomo del Ministero della Cultura che afferisce alla Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore
SCADENZA / ESITI SELEZIONE

 

  • Ore 13.00 del 23 marzo 2023
ESTRATTO DEL BANDO:

Il Centro per il libro e la lettura – istituito con DPR n. 233/2007 e regolamentato dal DPR n. 34/2010 – è un Istituto autonomo del Ministero della Cultura che afferisce alla Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore.

Il Centro ha indetto un bando

LEGGERE I SITI UNESCO”

“Per la diffusione della conoscenza e promozione all’estero dei Siti italiani iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale culturale e naturale dell’UNESCO”

 

PARTECIPANTI

Il bando è rivolto alle case editrici che abbiano interesse a realizzare prodotti utili a promuovere la diffusione della conoscenza all’estero dei Siti italiani iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO attraverso opere editoriali, appositamente declinate secondo il tematismo UNESCO, guide, modalità di fruizione multimediale, percorsi virtuali e/o mappe interattive.

OBIETTIVI

  1. realizzare una pubblicazione, anche digitale, che rafforzi e incrementi la diffusione della conoscenza dei Siti UNESCO italiani, promuovendone, al contempo, il valore culturale e universale e invogliando il potenziale visitatore a fruirli attraverso il libro e la letteratura su quei

luoghi prodotta e diffusa in Italia;

  1. far leggere e reinterpretare i Siti UNESCO italiani anche attraverso le immagini che le giovani

generazioni, che operano nel campo della fotografia e dell’arte, possono offrire;

  1. aumentare la capacità di diffusione e ricercabilità dei contenuti editoriali relativi ai Siti italiani

iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO;

  1. sperimentare la possibilità̀ di veicolare una vasta gamma di contenuti digitali in arricchimento ai

contenuti tradizionali;

  1. far interagire l’editoria tramite mezzi tradizionali con quella digitale, al fine di creare nuovi

prodotti che possano essere fruiti attraverso i device di larga diffusione (smartphone, Tablet, eReader, Web App per lettura da browser e mobile), che stanno modificando considerevolmente le abitudini di lettura, ricerca e approfondimento del pubblico, sempre più orientati verso la fruizione di contenuti dinamici e interattivi in mobilità;

  1. predisporre “prodotti” da poter promuovere anche in occasione dei principali eventi culturali internazionali.

 

CONTENUTI

Tutti i contenuti dovranno essere prodotti, oltre che in lingua italiana, anche in inglese, francese, spagnolo e tedesco per la divulgazione all’estero, ma, a parità̀ di punteggio, sarà̀ considerato elemento di preferenza la capacità e/o possibilità̀ di tradurre, oltre a quelle indicate, anche in una o più̀ lingue, come, ad esempio cinese, l’arabo e l’ebraico e/o altre lingue considerate “difficili” ancorché́ di grande diffusione numerica di parlanti.

 

ENTITÀ DEL FINANZIAMENTO

La dotazione generale del Bando ammonta complessivamente a un importo di € (euro 354.653,5.

Sulla base delle proposte presentate, il Centro individuerà̀ un solo  progetto meritevole.

INFO:
  • Le proposte progettuali dovranno essere inviate, in formato pdf firmato digitalmente (sono ammessi anche i pdf con estensione di firma digitale quali, ad esempio, il pdf.p7m), entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 23 marzo 2023 all’indirizzo pec c-ll.sitiunesco@pec.cultura.gov.it.
  • Il bando completo è pubblicato all’indiritto del Cetro per il Libro e la Lettura pagina:
    https://cepell.it/wp-content/uploads/2022/12/Bando-Leggere-i-Siti-UNESCO.pdf
  • Tutti i contenuti dovranno essere prodotti, oltre che in lingua italiana, anche in inglesefrancesespagnolo e tedesco per la divulgazione all’estero, ma, a parità di punteggio, sarà considerato elemento di preferenza la capacità e/o possibilità di tradurre, oltre a quelle indicate, anche in una o più lingue, come, ad esempio, tra il cinese, l’arabo e l’ebraico e/o altre lingue considerate “difficili” ancorché di grande diffusione numerica di parlanti.

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