Decoratore di grande successo in ville e chiese del veronese, Attilio Trentini portò a Verona le prime influenze del secessionismo viennese.
Attilio Trentini (1857- 1919)
Galleria Faraci Arte, aperta nel 2019 in pieno centro a Verona, si occupa principalmente di pittura e scultura Veronese, nello specifico di opere che rappresentano Verona e il Lago di Garda tra la fine del 1800 e la metà del 1900.
Senza distinzione di autore tratta, inoltre, artisti di stampo simbolista, futurista e divisionista.
Dall’11 giugno la galleria propone la mostra antologica Attilio Trentini (1857- 1919).
Attilio Trentini è stato un pittore attivo a Verona tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi anni del Novecento.
Artisti erano anche i suoi due figli, Guido e Nurdio, che furono pittori attivi sempre a Verona dalla prima metà del Novecento, con buoni riscontri di critica e mercato in particolare per Guido.
Attilio svolse le sue attività come decoratore di grande successo di ville e chiese nel veronese.
A suo tempo fu riconosciuto come uno dei pittori più “moderni” della zona, il cui stile fu particolarmente influenzato dal secessionismo viennese.
Negli ultimi sette anni, a causa di una lunga e dolorosa malattia che lo confinava in casa, Attilio produsse una quantità considerevole di quadri e quadretti eccezionali.
Numerose furono le sue opere esposte al Museo di Castelvecchio nel 1986 in occasione della mostra Felice Casorati a Verona.