Nuove esperienze dell’artista tedesco Arthur Duff dal laser alla scultura in ceramica
Studio la Città di Verona ospita la mostra ARTHUR DUFF – Sticky fictions. And things unstuck, fino al 28 febbraio

Studio la Città è una galleria d’arte contemporanea inaugurata a Verona nel 1969 da Hélène de Franchis che ne è ancora oggi titolare.
Lucio Fontana, Piero Dorazio, Mario Schifano, Gianni Colombo sono gli artisti delle mostre che caratterizzano i primi anni di attività, affiancati da artisti stranieri legati alla pittura analitica e minimale europea e americana.
Fino al 28 febbraio 2025 la galleria presenta Arthur Duff – Sticky fictions. And things unstuck, nuovo ciclo di lavori dell’artista tedesco Artur Duff (Wiesbaden 1973) che si presenta in una veste nuova.
L’artista, che oggi vive e lavora a Vicenza, si è sempre concentrato sulla creazione di spazi complessi di esperienza, sia visiva che fisica, che utilizzano proiezioni laser o immagini pulsanti, per dare vita a configurazioni sorprendenti, nel nostro presente largamente costruito su parametri digitali e virtuali.
Finora egli riconnetteva tecnologia e fisicità, scienza e corpo, flusso incessante di informazioni e connessioni interpretative; dalle composizioni annodate alle proiezioni laser, dalle sculture di roccia vulcanica alle installazioni al neon.
Le sue opere ora mutano in sculture in ceramica dallo stile nuovo ma comunque riconoscibile.
Duff stesso ha evidenziato le motivazioni che lo hanno portato a ricercare nei suoi lavori una materia diversa dal passato: Quando si producono degli oggetti nuovi bisogna esporsi alla novità….io non sono un ceramista però mi serviva lavorare con la ceramica per esplorare un territorio nuovo.
Per questo mi sono esposto su un qualche cosa che non conoscevo: il lavoro qui diventa fondamentalmente pittura, ma ci si chiede se possa anche invadere il territorio della scultura”.