Un nuovo allestimento che diventa una grande mostra permanete sul ruolo di Berlino nella storia dell’arte tra fine ottocento e fine Novecento
ARTE a BERLINO 1880 -1980
La Berlinsche Galerie dal 2004 ha sede in un ex edificio industriale e ha provveduto ad un nuovo allestimento permanente delle sue collezioni.
Si tratta di una straordinaria raccolta di opere che evidenziano il ruolo primario che Berlino ha avuto nella storia dell’arte dalla fine dell’Ottocento.
Il risultato del nuovo allestimento è una straordinaria mostra che propone un’ampia selezione di oltre 250 opere, tra dipinti, disegni, anche architettonici, sculture, incisioni e fotografie.
Sono 17 capitoli attraverso i quali la mostra presenta il ruolo di Berlino in alcuni grandi movimenti artistici che hanno caratterizzato la scena del Novecento.
Si potranno incontrare opere dei simbolisti e impressionisti della fine Ottocento, poi i protagonisti della Secessione berlinese.
Numerosi poi gli artisti degli anni Dieci e Venti caratterizzati dalle esperienze de cubisti e futuristi tedeschi e poi gli espressionisti, i suprematisti e i costruttivisti.
Una sezione particolare è dedicata al Dadaismo, mentre nelle sale conclusive si incontrano i pittori figurativi e opere fotografiche.
Passeggiare per questa mostra è come viaggiare nel tempo attraverso Berlino.
Si incontrano l’era del Kaiser, la Repubblica di Weimar, la dittatura nazista, i nuovi inizi dopo il 1945, la Guerra Fredda nella città divisa e le controculture e gli stili di vita non convenzionali che si sono evoluti in Oriente e in Occidente all’ombra del muro.
A Berlino Est, una comunità artistica alternativa si è sviluppata dalla fine degli anni ’70. A Berlino Ovest dalla fine degli anni ’70, l’arte aggressiva della “Neue Wilden” ha riportato la città divisa alla ribalta internazionale.