Due artisti/artigiani d’arte che producono opere attorno ad una visione architettonica della realtà.
Architetture di Luce | Architetture per il Corpo Jessica Loughlin | Giampaolo Babetto
La galleria fondata da Caterina Tognon in Venezia nel 1992 è oggi collocata in una posizione strategica, in una romantica corte sul Canal Grande di fronte a Punta della Dogana e a due passi da Piazza San Marco
In concomitanza con l’apertura della 17^ Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia Caterina Tognon presenta le ultime opere in vetro, sia scultoree che bidimensionali, di Jessica Loughlin (Melbourne, 1975) e i gioielli in oro e vetro di Giampaolo Babetto (Padova, 1947).
Due artisti distanti per geografia, temporalità e sfera produttiva ma vicini per un pensiero creativo comune volto a semplificare immagini e forme complesse.
Si tratta di due artisti che sono entrati entrambi – Babetto nel 2019, Loughlin nel 2020 –nella short list del Loewe Foundation Craft Prize, importante concorso internazionale ideato dal Direttore Creativo Jonathan Anderson e volto a valorizzare le grandi eccellenze delle arti decorative contemporanee.
Il Creaft Prize della Fondazione Loewe mira a riconoscere e sostenere artigiani internazionali di qualsiasi età o genere che dimostrano un’eccezionale capacità di creare oggetti di valore estetico superiore.
Identificando il lavoro che reinterpreta la conoscenza esistente per renderla rilevante oggi, riflettendo il linguaggio personale e la mano distinta del suo creatore, la FONDAZIONE LOEWE mira a evidenziare il continuo contributo dell’artigianato alla cultura del nostro tempo.
Jessica Loughlin crea Architetture di Luce ispirate all’austero e infinito paesaggio australiano.
Le sue opere raccontano il colore della lontananza: l’azzurro dell’orizzonte che si perde ai margini del mondo, la luce che cambia con lo scorrere del giorno e delle maree e il movimento fluido dell’acqua che torna a scorrere il letto dei laghi salati.
Giampaolo Babetto si dedica all’arte orafa ma anche all’architettura, al design e alla fotografia,.
E’ uno dei Maestri della Scuola Orafa Padovana: un movimento artistico nato a metà degli anni Cinquanta sui banchi della sezione orafa dello storico e prestigioso Istituto d’Arte “Pietro Selvatico” di Padova.
Gli artisti della Scuola si ispirano ai principi dello studio dei corpi in movimento nello spazio con rigore progettuale e ricerca del dettaglio costruttivo propri dell’architettura.