Il Museo esplora i tanti percorsi intrapresi dagli artisti, dal Rinascimento ad oggi, per rendere l’architettura “irragionevole”
Architectures impossibles/ Architetture impossibili
NANCY (Francia) – Musée des Beaux-Arts 3 Place Stanislas – 54000 Nancy F
Dal 19/11/2022 al 19/03/2023
Il Museo delle Belle Arti è uno dei fari della vita culturale di Nancy e conserva i più grandi nomi della storia dell’arte europea, da Perugino a Caravaggio, da Rubens a Delacroix.
Le sue collezioni sono particolarmente ricche anche di artisti del XX secolo.
Dal 19 novembre con la mostra Architectures impossibles/ Architetture impossibili, il Museo esplora i tanti percorsi intrapresi dagli artisti, dal Rinascimento ad oggi, per rendere l’architettura “irragionevole“.
La mostra nasce dalla convinzione che l’architettura è capace di veicolare idee oltre che di sondare le profondità del pensiero umano, della memoria e dell’inconscio.
L’architettura costituisce una delle principali fonti di ispirazione per la storia dell’arte e ha fertilizzato l’ispirazione di artisti di ogni tempo, che traggono dall’immaginazione litica un potente potenziale per un’evocazione capace di sorprendere, destabilizzare, interrogare, denunciare.
Questo asserto viene sviluppato in cinque capitoli tematici, ciascuno posto sotto gli auspici di una nozione (capriccio, eccesso, smarrimento, minaccia e perdita) capace di offrire quante più chiavi possibili per comprendere il tema.
Alcuni motivi come il labirinto, la torre, la casa stregata, le scale invalicabili o le rovine, fungono da filo conduttore per un viaggio in mondi strani, favolosi e inquietanti, dove la presenza umana è spesso del tutto scomparsa.
In ogni caso, non solo pittura e disegni ma anche letteratura, fotografia, cinema e videogiochi vengono proposti per offrire al visitatore un tuffo sensoriale in universi sconcertanti che scuotono radicalmente le nostre percezioni immediate e le nostre abitudini cognitive.
Entrando in mostra il visitatore viene avvolto da oltre 150 opere di ogni genere provenienti da istituzioni e collezioni private nazionali e internazionali.
Ad accoglierlo una cinquantina di artisti tra cui nomi illustri come Giovanni Battista Piranesi, Hubert Robert, Louis-Etienne Boullée, Victor Hugo, Gustave Doré, Maurits Cornelis Escher, Max Ernst, Wim Delvoye.
Tutti gli artisti in mostra pongono l’architettura al centro del loro approccio creativo e del loro universo visivo.