ANTHROPOCENE – BURTYNSKY, BAICHWAL, DE PENCIER (BOLOGNA – Fondazione MAST)

Le immagini proposte da Edward Burtynsky mostrano con forza le drammatiche collisioni tra uomo e natura. 35 fotografie anche fino a tre metri per sette

ANTHROPOCENE – BURTYNSKY BAICHWAL DE PENCIER

BOLOGNA – Fondazione MAST
Via Speranza 42 – I-40133 Bologna
Fino al 5 gennaio 2020

 

ANTHROPOCENE (BOLOGNA – Fondazione MAST)
ANTHROPOCENE (BOLOGNA – Fondazione MAST)

 

Anthropocene

Anthropocene, nuova era geologica proposta, tra mille polemiche e discussioni, durante il Congresso internazionale di Geologia di Città del Capo.

Indica la contemporaneità in cui l’ambiente terrestre, inteso come l’insieme delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche in cui si svolge ed evolve la vita.

É fortemente condizionato a scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione umana.

Anthropocene progetto artistico

Anthropocene è anche il titolo assegnato ad un progetto artistico che indaga l’indelebile impronta umana sulla Terra attraverso le straordinarie immagini di Edward Burtynsky, Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier.

Combinando fotografia, cinema, realtà aumentata e ricerca scientifica, i tre artisti danno vita a un’esplorazione multimediale di grande impatto visivo che documenta i cambiamenti determinati dall’attività umana sul pianeta.

Ne testimonia gli effetti sui processi naturali.

 

La mostra alla Fondazione MAST

La mostra è suddivisa in quattro sezioni che occupano gli spazi della Fondazione MAST (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) di Bologna.

Fino al 6 ottobre 2019 ed è un invito a riflettere sulla portata e sul significato di queste trasformazioni radicali.

 

Le fotografie

35 fotografie alcune di grande formato, anche fino a tre metri per sette, che sono il risultato di un numero rilevante di fotogrammi scattati e poi cuciti assieme da un software che produce enormi file da stampare.

Le immagini proposte da Edward Burtynsky mostrano con forza le drammatiche collisioni tra uomo e natura.

Ad esempio, la trasformazione del pianeta mediante l’estrazione mineraria, l’urbanizzazione, l’industrializzazione e l’agricoltura.
C’è poi la proliferazione di dighe e la sempre più frequente deviazione dei corsi d’acqua e l’eccesso di CO2 e l’acidificazione degli oceani.
La presenza pervasiva e globale della plastica, del cemento e di altri tecnofossili è, infine, una delle maggiori forme di inquinamento.
Allo stesso modo c’è l’impennata senza precedenti della deforestazione.

 

ORARI
Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 19.00
Lunedì chiuso

INFO
https://anthropocene.mast.org/

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