Anna Veronica Janssens propone opere che dialogano con lo spazio che le ospita usando luce, colore, specchi, aria o nebbia artificiale
ANN VERONICA JANSSENS Grand Bal – MILANO – Pirelli HangarBicocca – 6 APRILE – 30 LUGLIO 2023 – A cura di Roberta Tenconi
- 6 APRILE – 30 LUGLIO 2023
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A cura di Roberta Tenconi
Dal 2004 Pirelli HangarBicocca amplifica e diffonde al grande pubblico le più affascinanti forme espressive contemporanee.
Con la sua offerta di mostre gratis a Milano, è possibile vivere il meglio dell’arte contemporanea internazionale.
Per ogni mostra in corso sono disponibili online informazioni e descrizioni dettagliate, nonché approfondimenti e interviste.
Luogo di sperimentazione e ricerca, con i suoi ampi spazi, è tra le aree espositive d’arte contemporanea più grandi di Milano e d’Europa e ogni anno propone importanti mostre ed eventi a Milano.
Dal 6 aprile 2023 presenta la mostra ANN VERONICA JANSSENS. Grand Bal a cura di Roberta Tenconi.
Dalla fine degli anni Settanta l’artista britannica che vive e lavora a Bruxelles Ann Veronica Janssens (Folkestone, Regno Unito, 1956) ha sviluppato la sua ricerca intorno alla luce e alla sua relazione con l’ambiente circostante, realizzando spesso opere site-specific, che sfidano il carattere immutabile della scultura e dell’installazione.
Janssens ha strutturato la sua ricerca sul superamento dell’oggetto artistico attraverso la sua smaterializzazione e decostruzione.
Con forme e gesti minimali e dal carattere anti-monumentale, infatti, Janssens è in grado di modificare la percezione dello spazio da parte del pubblico.
Le sue opere, grazie all’impiego della luce, del colore, di specchi, dell’aria o della nebbia artificiale, richiedono la partecipazione diretta dell’osservatore.
Il titolo “Grand Bal/ Grande ballo evoca proprio questa dimensione performativa e la dinamica relazione che si instaura tra lavori, architettura e corpo umano come in una danza in cui ogni elemento è necessario all’altro per rivelarsi completamente
Le sue opere si presentano, infatti, come un invito a esperire la realtà in modo differente attraverso una presa di coscienza dei propri sensi e delle categorie spazio-temporali con cui la definiamo, mettendone in luce gli aspetti sociopolitici e culturali.
Spesso basati su sperimentazioni in collaborazione con realtà scientifiche e tecnologiche, i lavori dell’artista diventano laboratori con cui testare i confini tra proprietà ed elementi fisico-materiali, considerati opposti: come la luce e l’oscurità, il suono e il silenzio, il vuoto e la presenza, il tangibile e l’incorporeo.