Una cartella di oli su carta dell’artista Angelo Titonel, per lungo tempo creduti dispersi, ritornano nella galleria d’Arte della figlia a cui quei dipinti erano stati donati quando non era ancora ventenne.

ANGELO TITONEL. A mia figlia

Maja Arte contemporanea è la galleria aperta a Roma da Daina Maja Titonel figlia dell’artista veneto Angelo Titonel.

Angelo Titonel era nato a Cornuda (TV) nel 1938.

Trasferitosi giovanissimo a Milano si diploma alla Scuola Superiore d’Arte Applicata all’Industria del Castello Sforzesco e lavora in qualità di graphic-designer e art director in agenzie internazionali di pubblicità.

La passione per l’arte lo porta però ad abbandonare questa attività per dedicarsi totalmente alla pittura ed espone per la prima volta nel 1964 a Velbert (Essen) in Germania.

Trasferitosi a Roma, negli Anni Settanta è tra i protagonisti più importanti del Realismo magico italiano.

L’arte, per Angelo Titonel è infatti una ricerca dell’anima pur con tutte le problematiche e i limiti che il tempo presente porta con sé.

Il suo lavoro è nel complesso un invito rivolto a tutti a riflettere.

Raggiunge una certa notorietà che lo porta a realizzate un suo autoritratto per la Collezione degli Autoritratti degli Artisti della Galleria degli Uffizi, su richiesta della Direzione della galleria stessa.

Nel 2011 è presente alla sezione Emilia e Romagna del Padiglione nazionale Italia della 54 Esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia su invito di Vittorio Sgarbi.

L’occasione della mostra è il ritrovamento di una cartella di opere che il pittore Angelo Titonel aveva donato a metà degli anni Novanta  alla figlia allora ventenne, con oli su carta creduti dispersi anni or sono durante un trasloco.

“A mia figlia” è una selezione inedita, intima, di 21 olii su carta, in piccolo e prezioso formato, condivisa per la prima volta col pubblico a distanza di trent’anni.