ANDREA BOWERS. Moving in space without asking permission.

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- DATA INIZIO: 15/09/2022

- DATA FINE: 18/12/2022

- LUOGO: MILANO- Galleria d’arte Moderna/GAM

- INDIRIZZO: Via Palestro, 16

- TEL: +39 02 884 459 51

Un’esperienza immersiva all’interno del lavoro dell’artista americana Andrea Bowers e del suo impegno nella lotta per la parità di genere e l’emancipazione della donna.

ANDREA BOWERS. Moving in space without asking permission.

 

 

La Galleria d’arte Moderna/GAM di Milano, la più grande collezione municipale di opere dell’Ottocento, ha avviato dal 2021 una collaborazione con la Fondazione Furla per un ciclo di progetti espositivi a cadenza annuale in cui l’arte contemporanea dialogherà con gli spazi e la collezione del museo denominato Furla series.

La Fondazione Furla, nata a Bologna nel 2008 per volontà di Giovanna Furlanetto, è il risultato di un lungo percorso culturale e progettuale iniziato dall’azienda FURLA nel 2000 con l’obiettivo di incoraggiare e promuovere la cultura contemporanea in Italia, supportando la creatività dei giovani talenti e costruendo uno spazio di confronto sulla contemporaneità.

Da questa collaborazione nasce ANDREA BOWERS. Moving in space without asking permission, mostra personale dell’artista americana Andrea Bowers, a cura di Bruna Roccasalva.

La mostra offre un’esperienza immersiva all’interno del lavoro dell’artista e del suo impegno nella lotta per la parità di genere e l’emancipazione della donna.

Andrea Bowers (Wilmington Ohio 1965) è un’artista e attivista la cui ricerca combina pratica estetica e impegno politico da una prospettiva femminista.

Da circa trent’anni l’artista indaga questioni fondamentali come la parità di genere, i diritti della donna e dei lavoratori, l’immigrazione e l’ambientalismo, attraverso un approccio formale di forte impatto visivo.

La sua sperimentazione linguistica abbraccia un’ampia varietà di mezzi espressivi, dal disegno al video, dall’installazione al neon.

La capacità di restituire argomenti complessi in un vocabolario accessibile e diretto è il perfetto esempio di come l’arte possa, attraverso il potere estetico dei suoi linguaggi, veicolare messaggi socialmente rilevanti.

Moving in Space without Asking Permission fa parte di una più ampia riflessione sul femminismo che Bowers porta avanti da tempo, e si concentra in particolare sulla relazione tra femminismo e autonomia corporea, con uno sguardo rivolto sia al presente sia alla storia del nostro Paese.

Ogni progetto di Bowers parte da un approfondito lavoro di ricerca sul contesto in cui si trova a operare e dall’incontro con il suo tessuto sociale.

In questo caso la mostra prende le mosse dal confronto dell’artista con alcune esperienze femministe italiane di oggi, in particolare con il lavoro della filosofa e attivista Alessandra Chiricosta che studia e insegna l’esercizio delle arti marziali come strumento di auto consapevolezza corporea e di rottura rispetto agli stereotipi di genere.

ORARI DI APERTURA

  • Martedì > domenica 10.00 – 17.30
  • (ultimo accesso un’ora prima dell’orario di chiusura)
  • Chiuso lunedì

INFO

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