Sei straordinarie mappe di Alighiero Boetti in mostra alla storica galleria londinese Robilant+Voena.
Alighiero Boetti Mappe – Mostra Boetti Londra

LONDRA – Robilant+Voena gallery 38 Dover Street, , W1S 4NL
Dal 27/02 al 07/04/2023
La prestigiosa galleria londinese Robilant+Voena, che ha sedi anche a Milano, Parigi e New York, offre al pubblico una nuova mostra personale dell’artista italiano Alighiero Boetti dal titolo Alighiero Boetti. Mappe.
La mostra riunisce sei mappe ricamate, tutte provenienti da collezioni private. E offre una rara opportunità di vedere queste straordinarie opere che sono una parte iconica dell’opera di Boetti.
Le mappe di Alighiero Boetti (1940–1994) racchiudono l’essenza di un artista la cui pratica era allo stesso tempo concettuale, collaborativa, giocosa e rivelatrice.
Affermando notoriamente di non aver “inventato nulla”, Boetti ha utilizzato la struttura esistente della mappa del mondo per avviare la creazione di circa 150 mappe ricamate, ognuna delle quali riflette una specifica realtà geopolitica dal momento della sua produzione.
Dal 1971 fino alla sua morte nel 1994, Boetti ha prodotto le sue mappe, commissionate a gruppi di ricamatrici afgane. Queste donne a loro volta hanno modellato i risultati visivi della mappa attraverso la loro abilità artigianale, la raffinata selezione dei colori e gli errori inconsci – non avendo familiarità con la codificazione visiva della geografia mondiale in paesi, ognuno disegnato con la sua bandiera nazionale.
Pur influenzando i dettagli visivi di ogni mappa al momento della creazione, vale a dire le modifiche a bandiere e confini, il tempo continua a trasformare il significato della mappa mentre gli eventi contemporanei influenzano la nostra comprensione del mondo.
Le sei mappe di questa mostra datano dal 1978 al 1994, offrendo un’ampia visione della gamma di mappe realizzate da Boetti.
Ogni arazzo è unico, una testimonianza dell’abilità e degli sforzi scrupolosi delle donne che li hanno ricamati e un record del quadro internazionale al momento della loro creazione.
I bordi – combinazioni di frasi italiane ideate da Boetti e aneddoti in farsi apportati dalle ricamatrici afgane – contraddistinguono ulteriormente ogni mappa, dando voce agli autori della loro creazione e raccontando la storia del contesto in cui sono state realizzate.
Nel complesso, queste sei mappe sono magnifici esempi di una delle creazioni più importanti di Alighiero Boetti, una testimonianza di un artista la cui visione ha sfidato le verità accettate attraverso idee semplici, mettendo in discussione le nostre percezioni e gettando luce sulle strutture effimere della civiltà.