ALIGHIERO BOETTI. Cabinet de curiosités

- DATA INIZIO: 06/11/2024

- DATA FINE: 22/02/2025

- LUOGO: Tornabuoni arte

- INDIRIZZO: Via Bocca di Leone, 88

- TEL: +39 06 98381010

Esponente tra i più rappresentativi dell’Arte Povera Alighiero Boetti è famoso in particolare per le sue famose Mappe, arazzi realizzati secondo le sue regole ben precise da ricamatrici afgane

Tornabuoni arte Roma ospita la mostra ALIGHIERO BOETTI. Cabinet de curiosités, aperta dal 6 novembre al 22 febbraio 2025

 

Tornabuoni arte Roma ospita la mostra ALIGHIERO BOETTI. Cabinet de curiosités, aperta dal 6 novembre al 22 febbraio 2025
Installation view

 

Mercoledì 6 novembre 2024 Tornabuoni Arte Roma ha inaugurato la mostra Alighiero Boetti. Cabinet de curiosités.

Alighiero Fabrizio Boetti (Torino, 16 dicembre 1940 – Roma, 24 aprile 1994) è stato un artista tra i principali esponenti dell’Arte Povera italiana, con esordio in mostra del 1967.

Nel 1972 si trasferisce a Roma, contesto più affine alla sua predilezione per il Sud del mondo.

Già l’anno precedente ha scoperto l’Afghanistan e avviato il lavoro artistico che affida alle ricamatrici afghane, tra cui le Mappe, i planisferi colorati che riproporrà lungo gli anni, come registro dei mutamenti politici del mondo.

Artista concettuale, versatile e caleidoscopico, moltiplica le tipologie di opere la cui esecuzione – in certi casi – viene delegata con regole ben precise ad altri soggetti e altre mani, assecondando il principio del ‘la necessità e il caso’.

Ora a trent’anni dalla scomparsa, Tornabuoni Arte gli rende omaggio presentando un progetto di mostra che si configura come un inedito e privilegiato punto di accesso al suo mondo.

Al centro del percorso espositivo non ci sono solo opere, ma anche Boetti stesso, con la sua vita, i suoi processi mentali, matematici, combinatori, di gioco: da qui il titolo Cabinet de curiosités.

Non è un caso che questa mostra intrinsecamente diversa dalle precedenti avvenga nella sede di Roma, città chiave nella vita di Boetti, che lo ospita dal 1972 fino al 1994, prima a Trastevere, poi vicino al Pantheon.

Sono esposti documenti inediti, appunti, schizzi, cartoline, progetti, lettere, provenienti dalla collezione di Agata Boetti; dettagli apparentemente marginali, ma che concorrono invece assieme al resto a “ricomporre con tante schegge sparse lo specchio rotto della memoria” (Gabriel Garcia Marquez, 1981).

Il percorso espositivo è introdotto dalla proiezione del video Giovedì̀ ventiquattro settembre 1970 oltre che dalle immagini scattate da Giorgio Colombo a Boetti e ai suoi collaboratori.

ORARI DI APERTURA

  • Martedì > sabato 10.00 – 13.00 / 14.00 – 19.00

INFO

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