Alice Neel, tra I più grandi ritrattisti americani, era attenta e infinitamente curiosa di incontrare nuove persone, conoscerle e catturarne l’essenza

ALICE NEEL. People come first

Alice Neel: People Come First è la prima retrospettiva museale a New York dell’artista americana Alice Neel (1900-1984) in vent’anni.

Alice Neel è considerata oggi una delle grandi pittrici americane del XX secolo e una pioniera tra le artiste.

Pittrice di persone, paesaggi e nature morte, Neel non è mai stata alla moda o al passo con i movimenti d’avanguardia.

Si sentiva in sintonia con gli espressionisti europei e scandinavi e con le espressioni figurative della pittura spagnola, ma con uno stile e un approccio all’arte tutti suoi personali.

Nei circa cento dipinti, disegni e acquerelli proposti nelle sale del MET si riconosce inoltre Neel come una delle pittrici più radicali del secolo, paladino della giustizia sociale il cui impegno di lunga data per diritti umani ha ispirato la sua vita e la sua arte.

Immagini di attivisti che manifestano contro il fascismo e il razzismo compaiono accanto a dipinti di vittime povere della Grande Depressione.

Neel era infatti una pittrice con una forte coscienza sociale e convinzioni di sinistra altrettanto forti.

Negli anni ’30 visse al Greenwich Village, New York e si iscrisse come membro della Works Progress Administration per la quale dipinge scene urbane.

I suoi ritratti degli anni ’30 abbracciavano scrittori, artisti e sindacalisti di sinistra.

In mostra ci sono anche le raffigurazioni di madri e i suoi dipinti di figure nude (alcune delle quali visibilmente incinte), il cui candore e irriverenza non hanno precedenti nella storia dell’arte occidentale.

Ha vissuto per molto tempo a New York e di questa città ha testimoniato il dramma delle sue strade, la bellezza quotidiana dei suoi edifici e, soprattutto, la diversità, la resilienza e la passione dei suoi abitanti.