La prima grande mostra retrospettiva a Lucca fa conoscere gli ultimi 30 anni d’arte di Alfredo Catarsini
ALFREDO CATARSINI: dalla darsena alla linea gotica
Il Palazzo delle Esposizioni è un complesso edificio storico ristrutturato dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca per essere messo a disposizione della città ospitando eventi espositivi, incontri, convegni, conferenze ed attività culturali.
Dal 12 marzo l’Auditorium del palazzo delle Esposizioni ospita la mostra Alfredo Catarsini: dalla darsena alla Linea gotica, prima grande retrospettiva dedicata all’artista viareggino, nato nel 1899 e morto ultranovantenne nel 1993.
Pittore, disegnatore e ritrattista legatissimo alla sua terra, dove ha vissuto e lavorato per quasi tutta la vita, Catarsini ha lasciato il segno sia a livello nazionale, sia internazionale.
La sua lunga carriera di artista, che attraversa tutto il ‘900, è costellata dalla presenza delle sue opere nei più ampi e rappresentativi contesti artistici;
- negli anni Trenta partecipò alle mostre organizzate da Filippo Tommaso Marinetti insieme agli esponenti del secondo Futurismo;
- fra il ’40 e il ’50 partecipa per tre volte alla “Biennale di Venezia” (1942, 1948 e 1950) e a cinque edizioni della “Quadriennale di Roma”;
- Nel 1971 ottiene la Medaglia d’oro al Salon Babjlone di Parigi per le opere del periodo del “Simbolismo Meccanico”.
La sua attività espositiva è stata intensa e può vantare, tra le altre, una grande mostra a palazzo Strozzi con 370 opere nel 1981 e l’ultima mostra, nel 1991, nella nativa Viareggio.
Le opere selezionale dal curatore Rodolfo Bona, con la collaborazione di Claudia Menichini ed Elena Martinelli, ben raffigurano la parabola artistica del pittore viareggino, con molte opere “mai viste”, alcune conosciute solo perché pubblicate su testi a stampa o altre che ricompaiono dopo un periodo di relativo oblio.
Importante per la riuscita della mostra la collaborazione della fondazione che gestisce l’Archivio storico Catarsini, che ha attivato un progetto che rende possibile ammirare la mostra in modo virtuale da remoto entrando nel sito Web della Fondazione: www.fondazionecatarsini.com
