Alessandro Cardinale sviluppa una ricerca incentrata sul tema della percezione
Galleria iSculpture di San Gimignano ospita la mostra ALESSANDRO CARDINALE. See the unseen, fino al 20 settembre
iSculpture nasce nel 2012 con l’intento di promuovere il lavoro di scultori italiani più o meno affermati, rivolgendo la sua attenzione soprattutto alla ricerca di nuovi confini nella figurazione del nostro paese.
La scultura rappresenta infatti forse la forma d’arte più completa, in cui si fondono materia e forma, in una sfida continua al rinnovamento, senza mai abbandonare l’acquisizione costante di parametri consolidati relativi all’equilibrio e al know how.
Dal 24 agosto la galleria ospita See the unseen, mostra personale di Alessandro Cardinale con testo che accompagna la mostra della critica d’arte Anna Lisa Ghirardi.
Nato a Padova nel 1977 Alessandro Cardinale si è formato all’Accademia di Belle Arti di Venezia e lavora nell’ambito dell’istallazione e della figurazione sviluppando il tema della luce e della percezione.
La mostra di San Gimignano riunisce alcune opere nuove e inedite della serie Nu Shu, dove sottili barre, o listelli, rivelano forme e messaggi se osservate da una determinata posizione, per esprimere che anche il silenzio può avere una voce, e la molteplicità dei punti di osservazione è metafora della possibilità di moltiplicare i punti di vista sulla realtà e sulle possibili soluzioni.
Nu Shu, che letteralmente significa “scrittura delle donne”, è la lingua segreta che le donne del popolo Yao della regione dell’Hunan nella Cina imperiale, vessate da una società patriarcale, usavano per comunicare tra loro.
La mostra esprime quindi una riflessione su una storia sociale di abusi e sulla ricerca di emancipazione.